Giovedì 18 Aprile 2024

Boom Bianchello, nove cantine unite spingono l'export

Stefano Tonelli

Stefano Tonelli

PESARO, NOVE VITICOLTORI della provincia di Pesaro e Urbino si sono uniti per valorizzare un piccoli vitigno dalle grandi potenzialità, il Bianchello del Metauro. Il consorzio «Bianchello d’autore» ha scelto una strategia orizzontale (non ha un presidente o un direttore) per allargarsi sempre di più ai mercati. «I dati dell’export sono in continuo aumento – spiega Stefano Tonelli, dell’azienda Villa Ligi (nella foto), in rappresentanza del gruppo –, considerato che, nel 2017, hanno segnato una crescita dell’8% e che, per l’anno in corso, ci aspettiamo di arrivare al 10%. Il 60% della nostra produzione è destinata al mercato locale, il 20% al nazionale e il 20% all’estero». Tra i Paesi in cui il Bianchello è apprezzato ci sono Belgio, Germania, Olanda e Gran Bretagna.

«LA NOSTRA DOC – riprende Tonelli – festeggerà nel 2019 i 50 anni. Il Bianchello del Metauro continua a crescere in qualità e produzione (+15%)». Nove le cantine che hanno aderito al consorzio: oltre a Fattoria Villa Ligi di Pergola, le aziende Bruscia, Cignano, Claudio Morelli, Il Conventino di Monteciccardo, Di Sante, Fiorini, Mariotti Cesare, Terracruda. Il progetto è sostenuto dall’Istituto marchigiano di tutela vini, che vuole valorizzare una piccola doc del nord delle Marche. I numeri sono interessanti, nonostante «Bianchello d’autore» raccolga solo una parte dei produttori di Bianchello: 6mila ettolitri e 400mila bottiglie prodotte all’anno.