Giovedì 11 Aprile 2024

Prowein 2018: Marche e Toscana conquistano i tedeschi

Vino export

Un successo per i viticoltori della provincia di Siena

L’UNIONE fa la forza per i vini italiani a ProWein 2018, la fiera di Düsseldorf di riferimento per il business del vino che si è conclusa ieri. Le nostre regioni, infatti, hanno tenuto alta la bandiera del bere made in Italy: l’Italia, del resto, con il 29% delle presenze è il Paese più rappresentato alla kermesse che riunisce 58mila operatori specializzati provenienti da 130 nazioni (al secondo posto c’è la Francia col 27%). Per quanto riguarda le Marche sono state 64 le aziende socie dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e del Consorzio vini piceni che hanno portato l’en plein delle Doc regionali in terra teutonica, dalla Lacrima di Morro d’Alba all’Offida Pecorino, fino a Verdicchio dei Castelli di Jesi e Rosso Piceno, che quest’anno compiono 50 anni dalla nascita della Doc. In 196 metri quadrati di collettiva, i due consorzi hanno esposto i vini dei 38 soci, mentre altri 26 hanno partecipato con spazi propri. «Unificare la comunicazione sotto la bandiera di un unico brand Marche – ha detto il presidente del Consorzio vini piceni, Giorgio Savini – ci dà la possibilità di comunicare le tipicità dei nostri vitigni autoctoni in maniera unitaria e più semplice per gli oltre 58mila operatori attesi in fiera». I dati export sul totale 2017 rilasciati dall’Istat registrano nel frattempo una ulteriore crescita del vino made in Marche, che per la prima volta supera quota 50 milioni di euro (57 milioni di euro, comprese le bevande che pesano circa per il 10% sul valore complessivo). Tra le principali variazioni, decollano gli ordini presso i top buyer di Svezia (+20,3%) e Stati Uniti (+16,8%), mentre salgono notevolmente le quotazioni della Russia (+87,2%). Bene anche il Regno Unito, su cui a ora non si avverte alcun effetto Brexit (+15%).

A PROWEIN c’era anche la Regione Toscana, con una collettiva coordinata dall’Associazione dei Vini Toscani DOP e IGP, che, con il contributo finanziario della regione Toscana e la collaborazione di Promofirenze, coinvolge 13 Consorzi (uno in più del 2017) con 180 produttori. La presenza della Toscana è inoltre completata dalla partecipazione in forma privata di ulteriori 150 produttori, che portano il contingente di quei territori a 330 aziende. Ultima ma non ultima, l’Umbria, che ha portato 29 aziende in rappresentanza del territorio.