Giovedì 18 Aprile 2024

Chianti, buone attese per il 2019: a gennaio vendite +7%

Export. Il presidente del consorzio Giovanni Busi: "Torniamo in Giappone"

Giovanni Busi

Giovanni Busi

FIRENZE, «Il 2019 lo affrontiamo con buone speranze e nel primo mese dell’anno siamo partiti con una crescita del 7% delle vendite. Stiamo partendo alla grande, i nostri sforzi commerciali continuano in Asia e quest’anno torniamo in Giappone perché da poche settimane c’è stato un abbassamento dei dazi e questo porterà nuove vendite. Andremo poi in Vietnam che è un paese che sta crescendo». Lo ha detto il presidente del consorzio del Chianti, Giovanni Busi (nella foto), a margine di ‘Chianti Lovers’, anteprima delle nuove annate che si apprestano a essere messe in commercio. A causa della vendemmia 2017, che è stata eccezionalmente scarsa a causa del clima siccitoso, «abbiamo perso il 40% della produzione – ha osservato Busi –. È un’annata da dimenticare, nel 2018 abbiamo recuperato parte delle perdite ma non siamo ancora arrivati alla produzione piena perché alla vendemmia dell’anno scorso è mancato un 10%. Il 2018 lo abbiamo chiuso con un -3% di imbottigliato, su mercati importanti come la Germania le perdite sono state a doppia cifra, ma abbiamo recuperato grazie ai mercati emergenti Asia e Sudamerica».