Mercoledì 24 Aprile 2024

Spumanti italiani sempre più trendy tra i giovani all’estero

Spumanti

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ROMA, NON solo nei ristoranti italiani all’estero, ma anche in enoteche, hotel e negozi specializzati nei cinque continenti: la passione per le bollicine italiane cresce e riguarda sempre più le nuove generazioni. Nei mercati esteri gli spumanti Made in Italy sembrano non avere rivali nei numeri, ma il prezzo riconosciuto all’arte spumantistica tricolore è ancora basso rispetto allo Champagne. Nell’arco dell’intero 2018, secondo dati Ovse (Osservatorio economico vini effervescenti spumanti italiani) sono 494,9 milioni le bottiglie di bollicine consumate in 124 Paesi. Il 99,5% del totale è rappresentato da bolle ‘metodo italiano’ e di queste l’80% è dato dall’ universo del Prosecco, Docg e Doc, compreso Asolo e Cartizze. Non così altisonanti invece i listini, che per gli spumanti made in Italy scontano uno storico gap rispetto alle etichette estere: il valore medio della bottiglia per l’estero è di 3,95 euro a pezzo. Per tutte le bottiglie esportate il valore alla partenza in cantina è di 1,4 miliardi di euro; diventano 1,9 alla spedizione e, sul mercato mondiale al consumo, genera un fatturato pari a 4,85 miliardi di euro.