Sei vendemmie storiche per festeggiare i 60 anni nel segno del Barbera

Cantina Vinchio-Vaglio Serra

Sei Vigne Insynthesis

Sei Vigne Insynthesis

VINCHIO (Asti), UNA COOPERATIVA di quasi 200 soci che lavorano su una superficie vitata di 450 ettari, per una produzione annua di circa 31.430 ettolitri che predono la via di 25 Paesi esteri. Il vino non è mai una questione (solo) numerica, tuttavia non si può prescindere dai numeri per raccontare una realtà come i Viticoltori associati di Vinchio-Vaglio Serra, storica cantina del Monferrato che, sempre in tema di numeri, nel 2019 compie 60 anni. Un traguardo importante festeggiato il weekend scorso con una serie di iniziative fra le quali l’evento clou è stata una verticale del Barbera ‘Sei Vigne Insynthesis’ (nella foto), il prodotto di punta della casa, creato alla fine degli anni Novanta da sei vigneti altamente selezionati. Il biglietto da visita di una cantina fortemente legata al Barbera, che ne ha accompagnato l’evoluzione da bicchiere da pasto a vino di complessità e invecchiamento, imboccando quella strada della qualità che, in particolare da metà anni Ottanta, ha permesso alla Cantina Vinchio-Vaglio Serra di creare diverse linee di Barbera in base a una rigorosa selezione delle uve. Centrando così il duplice obiettivo di affermarsi sui mercati e di valorizzare un patrimonio culturale e storico del Monferrato.

IL PROGETTO Insynthesis è in qualche modo l’evoluzione del ‘Vigne Vecchie’, la prima vera svolta qualitativa della cooperativa avvenuta appunto negli anni Ottanta, ispirata dal noto enologo Giuliano Noè. Individuando i vitigni più vocati, si era arrivati a produrre questo Barbera d’Asti Docg Superiore che Carlin Petrini, il fondatore di Slow Food, non ha esitato a definire ‘madre di tutte le barbere’. Ora, con il ‘Sei Vigne Insynthesis’, si va ad esplorare una nuova frontiera del Barbera, con l’affinamento in barrique a sostituire l’acciaio e, soprattutto, un lungo invecchiamento solitamente caratteristica dell’altro grande vitigno piemontese, il Nebbiolo. Tanto è vero che nella verticale organizzata in occasione dei 60 anni della Cantina Vinchio-Vaglio Serra, si è arrivati indietro fino al 2001, andando a degustare una bottiglia ormai maggiorenne con i suoi 18 anni di età. E, sempre sulla strada del Barbera, per la cooperativa guidata da Lorenzo Giordano si aprono ora tutta una serie di occasioni legate al Nizza, l’ultima Docg italiana ricavata dal distaccamento di una sottozona del Barbera d’Asti che comprende 18 Comuni intorno a Nizza Monferrato, tra cui Vinchio e Vaglio Serra. Un interessante capitolo di una storia ancora tutta da scrivere, per altri 60 anni e più ancora.