Giovedì 18 Aprile 2024

Consorzio Chianti Classico in buona salute

Prezzi costanti e vendite in aumento dell'8 %; la tipologia premium ‘Gran Selezione’ fa +19%

Giovanni Manetti

Giovanni Manetti

TAVARNELLE VAL DI PESA (Firenze), NUMERI positivi dalla terra del Gallo Nero: nei primi cinque mesi del 2019, confrontati con lo stesso periodo dell’anno precedente, si rileva un aumento dell’8% di bottiglie sul mercato, nelle tre tipologie di Chianti Classico. Lo ha annunciato il presidente Giovanni Manetti (nella foto) all’assemblea dei soci del Consorzio Chianti Classico. In particolare, la ‘Gran Selezione’ segna un +19%, arrivando al 6% della produzione totale, guadagnando un punto percentuale sul 2018. Nel 2019 infatti, anno in cui può essere immessa al commercio la vendemmia 2016, Trecentesimo Anniversario della zona di produzione, numerose aziende hanno introdotto nel proprio portfolio questa tipologia o hanno rilasciato sul mercato nuove etichette: ad oggi 136 aziende producono o hanno prodotto negli anni scorsi Gran Selezione, per un totale di 155 etichette. Le tipologie premium ‘Riserva’ e ‘Gran Selezione’ sono un asset importante per la denominazione, in termini di volumi e di valore: nel 2018 hanno rappresentato, congiuntamente, il 37% della produzione e circa il 50% del fatturato. Manetti ha inoltre portato l’attenzione al prezzo del vino sfuso: da dicembre 2017 non si osservano fluttuazioni nel prezzo, confermandosi costante a una media di 300 euro a ettolitro.