Martedì 23 Aprile 2024

"Noi di Bper dalla parte delle imprese"

Luca Gotti e l’impegno dell’istituto di credito partner dell’iniziativa di Qn sui distretti. "Incentivi per chi sposa l’economia circolare"

Pannelli solari

Pannelli solari

di Anna Maria Lazzari

"Stiamo affrontando insieme alle imprese il percorso collettivo e virtuoso della transizione ecologica. Una banca a caratura territoriale come la nostra ha un ruolo centrale di accompagnamento verso i valori e obiettivi orientati alla sostenibilità. Se le aziende di grandi dimensioni hanno intrapreso percorsi autonomi in ambito green, per altre imprese meno strutturate e di taglio più piccolo la banca funge da “stimolo” a fare investimenti e ricercare soluzioni di sostenibilità ambientale e inclusione sociale. La leva è doppia: sono investimenti che fanno bene a comunità e ambiente ma alle aziende spieghiamo che l’adesione alla transizione ecologica obbedisce anche a una logica di tutela. Le imprese che intraprendono un percorso sostenibile infatti migliorano la capacità di credito avendo maggiori prospettive economiche, meno rischi e più mercato, sempre più orientato a privilegiare aziende votate all’eco-sostenibilità". È il pensiero di Luca Gotti, direttore territoriale Lombardia Ovest di Bper Banca.

Nel piano industriale presentato di recente dall’Istituto di Modena sono state tracciate le linee di sviluppo in ambito Esg (ossia in riferimento ai criteri di environment, social e governance) in un’ottica di creazione di valore condiviso, con azioni e obiettivi concreti per tutte le linee di intervento del piano. "È previsto un plafond di oltre 7 miliardi di euro per impieghi green a supporto della transizione ecologica di aziende e famiglie" ricorda il manager di Bper Banca.

Il gruppo è banca finanziatrice di “Economia Circolare”, l’incentivo che favorisce la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia che mantiene il più a lungo possibile il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse, riducendo al minimo la produzione di rifiuti. Con una dotazione di 217 milioni di euro, la misura è stata attivata dal Ministero dello Sviluppo economico ed è gestita da Invitalia.

Sace e l’istituto di Modena lo scorso aprile hanno poi rafforzato la loro collaborazione, siglando un accordo che ha l’obiettivo di supportare le imprese italiane che intendono investire per ridurre il proprio impatto ambientale. "La partnership prevede che Sace possa garantire i finanziamenti “green” erogati dal Gruppo Bper Banca in Italia, cioè finalizzati alla realizzazione di progetti di mitigazione e prevenzione dei cambiamenti climatici, riduzione delle attività inquinanti, protezione delle risorse idriche e marine, salvaguardia e ripristino delle biodiversità e degli ecosistemi, mobilità sostenibile, circular economy, in linea con la tassonomia definita dall’Unione Europea", precisa Gotti.

Il gruppo è impegnato in prima fila nella sostenibilità ambientale: ad esempio è recente il completamento, in sinergia con Arca Sgr, di un progetto di piantumazione di 850 alberi a Castelfranco Emilia. Oltre un anno fa al Centro Direzionale della banca a Modena è stato inaugurato un grande parco fotovoltaico che con 2.312 pannelli e 855 kW di potenza – pari a due terzi del consumo giornaliero del Centro Servizi – che è tra i più grandi costruiti in Emilia Romagna, triplicando la capacità dell’Istituto di produrre energia rinnovabile, con impatti positivi sulla qualità dell’aria. In tema di responsabilità sociale numerosi sono i programmi educativi e di inclusione per i giovani e il gruppo promuove a tutti i livelli aziendali il tema della Diversity&Inclusion.