
Francesco Zurlo, preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano (nella foto in basso), è tra i relatori del...
Francesco Zurlo, preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano (nella foto in basso), è tra i relatori del nuovo appuntamento di QN Distretti, in programma oggi al Milano Contract District, intitolato ’Milano incontra l’innovazione. Il futuro tra sostenibilità e design’.
"Design è sinonimo di progetto, parola che viene dal latino con il significato di gettare oltre – spiega –. In ogni atto progettuale, dunque, c’è una naturale tensione verso il futuro, interpretando i segnali deboli che il presente ci presenta e fornendo scenari e direzioni, sostenibili, a decision and policy makers. Il paradigma VUCA - volatilità, incertezza, complessità, ambiguità - è la sfida più significativa, oggi, per chi si occupa di innovazione guidata dal design. La complessità insita in questo paradigma chiede più capacità progettuale per indirizzare il cambiamento, che si concretizza in scenari futuri praticabili e sostenibili. La stessa complessità non è più affrontabile modellizzando e semplificando i problemi ma affrontandoli criticamente, associando alle discipline tecniche e scientifiche anche un approccio umanistico e critico.
"La disciplina che concilia questi aspetti - dimensione tecnico-scientifica e dimensione umanistica - è proprio il design, che – riprende Zurlo – assume un nuovo ruolo nella società e nei contesti organizzati, come le imprese. La veloce transizione in atto, con tecnologie dirompenti come l’AI generativa, con le problematiche ambientali, le politiche di protezionismo e sovranismo produttivo, con le guerre, pone alla cultura del progetto nuove domande, competenze e pratiche. Anche in settori tradizionali come quelli del sistema arredo".