Venerdì 19 Aprile 2024

"Dal Foro Italico fino alle case degli italiani"

Il direttore generale di Sport e Salute: "Abbiamo mostrato che il tempio del tennis può ospitare anche beach volley e nuoto"

di Paolo Franci

Il grande evento sportivo che, come l’argilla nelle mani dell’artigiano, deve saper cambiare fisionomia, unendo l’essenzialità della sostanza alla bellezza della forma. Diego Nepi Molineris, direttore generale di Sport e Salute e già direttore marketing e sviluppo, è quell’artigiano. Dal rilancio in grande stile del Parco degli Foro Italico, agli Internazionali d’Italia e Piazza di Siena, eventi che hanno coniugato lo sport al senso estetico. Nepi Molineris ha ‘firmato’ un vero e proprio rinascimento degli show sportivi, dal nuoto al tennis, fino al padel, skate, beach volley, taekwondo, e molto altro ancora. Cinquant’anni, senese, il dg di Sport e Salute oggi deve saper coniugare il ruolo dirigenziale ‘tradizionale’ con quello fortemente creativo e ‘visionario’.

Nepi Molineris, pensandoci bene non un esercizio semplice.

"Sì, ma entrambe le cose hanno un motore formidabile: la passione per lo sport che traduce simultaneamente la fatica in voglia di imparare e di aprire ogni giorno una finestra sapendo che forse lì ci sarà un’ idea, cercando di migliorarsi. Giorni fa riflettevo sul fatto che, dal 2005, anno in cui ho iniziato a lavorare al Coni, sono stato sugli eventi per 4mila giorni. E sono ancora qui come se fosse il primo".

Migliorare le cose, certo, ma anche rivoluzionarle. La sabbia per il beach volley, l’acqua sul Centrale del tennis e il Pietrangeli che diventa una piscina per gli Europei. Va bene la versatilità, ma qui si va oltre.

"Io credo che la versatilità non sia nei luoghi, ma nelle idee e nell’entusiasmo di fare qualcosa di bello per lo sport e chi lo ama. E’ giusto porsi dei limiti, ma è altrettanto giusto esplorarli e incrociarli con le idee. E’ così che il Centrale del tennis, o il Pietrangeli hanno mostrato di poter essere anche altro per altri sport, cambiando gli elementi naturali, dalla terra rossa, alla sabbia, fino all’acqua".

La centralità del Foro Italico, ma anche l’esigenza di portare lo sport in ogni casa, mission per Sport e Salute.

"La parola magica è ‘raggiungibilità’. I tifosi e gli amanti dello sport devono poter ‘toccare’ i loro idoli. Ecco perché i campi di allenamento per gli Internazionali di tennis o per i mondiali di Beach volley erano in mezzo alla gente: avere i propri idoli a un passo, poterli quasi toccare, accende la scintilla della passione e indirizza i più giovani verso le scelte nello sport. Da qui, il meccanismo di propagazione e raggiungibilità nei luoghi di sport disseminati per il Paese, che stiamo implementando a ritmo considerevole. Per il Beach poi, abbiamo fatto addirittura giocare gli spettatori con i campioni di questo sport".

Ha citato il Coni. Ultimamente le frizioni non sono mancate.

"Guardi, io i cinque cerchi li ho nel cuore e sulla pelle. Sono un tatuaggio che oggi è invisibile per molti, ma non per me. Voglio pensare che le frizioni siano i tumulti della passione di persone che amano lo sport visceralmente al punto di dedicargli un’intera vita alla luce di un identico orizzonte: migliorarlo giorno dopo giorno, tutti insieme".