La cifra è di quelle monstre: fino a 588 euro – stima il Codacons – si può spendere per il corredo scolastico di un ragazzo. In base ad un primo monitoraggio eseguito dall’associazione nei negozi fisici e nei siti di e-commerce specializzati, si scopre che per diari, astucci, zaini e materiale scolastico vario (quaderni, penne, matite, gomme, pennarelli) i prezzi sono in rialzo in media del +7% rispetto allo scorso anno, seguendo il trend dell’inflazione. "Il prezzo di uno zaino di marca – dicono dal Codacons – raggiunge i 200 euro, mentre per un astuccio griffato attrezzato (con penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli) la spesa tocca il picco di 60 euro. Altra voce che incide sull’esborso per il corredo è quella del diario che quest’anno raggiunge i 30 euro per le marche più note".
Come fare allora per non andare in bancarotta? Sempre secondo il Codacons, si può arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto alla cartolibreria. In ogni caso, l’importante è andare a comprare con la lista dettagliata della spesa e definire un budget. Ci sono degli store che in questo periodo vendono prodotti scolastici addirittura a prezzi stracciati: sono i cosiddetti prodotti ’civetta’. Vengono venduti beni sottocosto, contando sul fatto che comunque si finirà per acquistare anche il resto. Dunque, rinviare gli acquisti può essere una carta da giocare. Quaderni e penne si possono anche comprare in un momento successivo e magari, aspettando, si risparmia. Per le cose più tecniche (dal compasso ai dizionari), poi, è bene attendere le disposizioni dei professori, onde evitare acquisti superflui o carenti.
In molti supermercati o negozi di cartolibreria non mancano le offerte promozionali e kit a prezzo fisso che sono un’ottima alternativa. Bisogna girare e confrontare oppure rivolgersi sempre al commerciante di fiducia. E in quel caso, è molto difficile, sbagliare...