L’architetto tedesco Manuel Herz sarà uno dei protagonisti della prossima edizione del programma culturale ’costruire, abitare, pensare’ con una conferenza che si terrà giovedì 29 settembre alle 15 a Cersaie al Palazzo dei Congressi di BolognaFiere. Manuel Herz Architects è uno studio di architettura e urbanistica fondato da Manuel Herz con sede a Basilea e a Colonia. Laureato in Architettura presso la RWTH di Aquisgrana e presso l’Architectural Association di Londra, Herz è stato docente universitario presso la Bartlett School of Architecture di Londra, al Berlage Institute di Rotterdam, all’Harvard Graduate School of Design, all’ETH di Zurigo e all’Università di Basilea. È molto attivo nella progettazione di mobili ed esposizioni, nonché nella pianificazione urbana e nella ricerca urbanistica. I suoi progetti hanno vinto numerosi premi internazionali di design, sono stati esposti nei musei di tutto il mondo.
La ricerca di Herz si concentra sull’architettura e l’urbanistica della migrazione. Il suo libro ’Dal campo alla città: Refugee Camps of the Western Sahara’ documenta come i campi profughi possano essere luoghi di emancipazione sociale. Tra i progetti più celebri completati, figura la Sinagoga di Magonza, un volume di diversi livelli rivestito in ceramica smaltata verde la cui forma è ispirata alla relazione fra scrittura e spazio. L’edificio, inaugurato il 3 settembre 2010, è costruito sul sito dove si trovava la sinagoga distrutta dai nazisti. La sinagoga di Magonza ha ricevuto il German Façade Prize nel 2011 e la nomination per il Mies van der Rohe Prize for European Architecture. Herz ha progettato anche un masterplan e una sinagoga per l’area commemorativa di Babyn Yar, a Kiev. La sinagoga è situata in un territorio segnato da gole profonde e da una forte topografia, dove il 29 e 30 settembre 1941, vennero massacrati in soli due giorni 33.771 ebrei. Il suggestivo edificio progettato da Herz ha la forma di un libro che si apre e si chiude grazie a uno speciale meccanismo che ne protegge la sacralità dell’interno.