Giovedì 25 Aprile 2024

Acqua e aria La ceramica torna al naturale

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Una Vip lounge ispirata agli elementi che compongono la ceramica – ‘terra’ e ‘fuoco’, ‘aria’ e ‘acqua’ – dedicata all’accoglienza internazionale, senza rinunciare a un corner ‘made in Bologna’ per degustare i classici tortellini interpretati da uno chef diverso al giorno. Una riqualificazione delle aree verdi esterne che ospiteranno anche mostre, dj set e un servizio bar. Il tutto collegato da percorsi pedonali attorno ai padiglioni fieristici.

Sono le novità ‘green’ che debutteranno quest’anno al Cersaie di Bologna. "Sarà tutto declinato al tema della sostenibilità, sia per i messaggi che vogliamo trasmettere al visitatore, sia per la scelta dei materiali utilizzati per l’allestimento" spiega Angelo Dall’Aglio, architetto e designer, responsabile organizzativo del Salone mondiale della ceramica, dell’arredobagno, dell’architettura e del design. Pur mantenendo inalterate le aree dedicate agli espositori, gli organizzatori si sono concentrati ancora di più nella cura dei dettagli, per "accompagnare il visitatore in un vero e proprio percorso sensoriale" che unisce i padiglioni storici con quelli di nuova costruzione.

Cersaie Upstairs è la novità dell’edizione 2022 del salone che si raggiunge salendo le scale mobili esterne adiacenti al padiglione 1920 per proseguire poi nella galleria 2122 e nella galleria 2526. "Questo nuovo percorso – spiega Dall’Aglio – consente al visitatore di sperimentare una nuova esperienza attrattiva sia dal punto di vista sensoriale, relazionale e culturale, oltre che ludico e gastronomico. Un luogo di incontro caratterizzato dal tema degli elementi che compongono la ceramica: aria, acqua, terra e fuoco".

La galleria 2122 rappresenta il contenitore di Archincont(r)act, il format espositivo pensato per il mondo dell’architettura e del contract, giunto alla sua terza edizione, che vede quest’anno la partecipazione di sei importanti studi di architettura: Lombardini 22, Pininfarina, One Works, Noa, Iosa Ghini Associati-IGA, Handel Architects.

Tutto questo è inserito in una ambientazione suggestiva dedicata all’aria e all’acqua, una rivisitazione dello Stonehenge, con le sue pietre megaliti. "In questo spazio – prosegue l’architetto – ciascuno studio oltre ad accogliere i visitatori organizza, nei giorni del Cersaie, una conferenza sul tema della sostenibilità".

Gli elementi terra e fuoco sono invece protagonisti nella galleria 2526. Uno spazio di circa 1.200 metri quadrati dove la rappresentazione dei due elementi naturali coinvolge il visitatore in un’atmosfera calda e rilassante. Naturalmente non mancheranno visioni di nuova concezione grazie alla realtà aumentata, contenuti multimediali e l’utilizzo del video mapping a terra.

Qui una vip lounge accoglie le delegazioni degli operatori internazionali, che quest’anno sono oltre 200 tra studi di architettura e operatori anche nell’ambito del contract. Al piano ammezzato, tra i padiglioni 19 e 20, ogni giorno verranno serviti i tortellini, cucinati da chef ingaggiati dall’associazione bolognese Tour-Tlen, e si potrà degustare la Mortadella Selezione Tour-Tlen. I vegetariani avranno a disposizione il menù dedicato al ‘ristorante green’.

Le novità proseguono anche nell’area al piano terra della fiera bolognese. Tra i padiglioni storici, nei giardini progettati dall’architetto Benevolo, sono stati allestiti lounge bar tra gli espositori dell’outdoor e le aziende dell’arredamento bagno e wellness. Dalle 18 alle 19, poco prima della chiusura della fiera, cocktail lounge e dj set diffuso.

L’attenzione al contract è stata la novità del Cersaie dell’anno scorso, quando nel padiglione della fiera sono stati dedicati 10mila metri quadri del Padiglione 18 a spazio d’incontro fra domanda e offerta del contract internazionale e alcuni dei più prestigiosi studi di architettura internazionali.

Cucine, finiture da interno ed esterno, illuminotecnica e domotica, design outodoor e tecnologie per il wellness sono stati i nuovi settori espositivi che Cersaie ha proposto per rispondere alle numerose richieste dei professionisti italiani ed esteri che ogni anno partecipano alla manifestazione e che desiderano relazionarsi con le aziende di eccellenza in questi settori.

Mentre Archincont(r)act è stato il luogo-evento in cui i contractors e i grandi developer immobiliari hanno incontrato gli studi di architettura internazionali che realizzano complessi commerciali, hotel, residence, ospedali, luoghi di cura, centri direzionali e residenziali in tutto il mondo. Realizzazioni dove i progettisti hanno scelto ogni particolare: dalla ceramica all’arredobagno, dall’illuminotecnica alle scale di design, dall’arredamento per l’outdoor alle cucine.

p.t.