Martedì 23 Aprile 2024

Ceccon tra baffi e famiglia "Per me sarà speciale"

Il campione del mondo: "Per la prima volta ci saranno i miei genitori". E capitan Paltrinieri sale sulla Vespa per lo spot in stile ’Vacanze romane’

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di Gianmario Bonzi

Per chi vagamente ricorda Roma 1983, il primo Europeo nella capitale con gli ori da fantascienza (all’epoca) di Giovanni Franceschi, sembra di vivere in un’altra dimensione. Roma oggi è pronta a ospitare la quarta manifestazione d’eccellenza da allora (seconda continentale, dopo due iridate, 1994-2009), con il Parco del Foro Italico lucidato e rinnovato, un italian team dal maggior numero di atleti della storia (102 atleti), i fasti del recente Mondiale-record, la presenza nella squadra azzurra di nove medaglie olimpiche, dieci iridati e... due primati mondiali.

Il tempismo è incredibile, al limite dell’assurdo: un Europeo di nuoto in Italia, 39 anni dopo, nel momento migliore per le nostre discipline acquatiche, o quanto meno con la squadra più completa di sempre cuffia in testa. E saranno proprio nuoto in corsia e artistico ad aprire ufficialmente la manifestazione, domani. Nel primo caso batterie previste dalle 9.30 del mattino (subito sfide importanti per Razzetti, 400 misti, Panziera, favorita nei 200 dorso e oro 2018-2021, Martinenghi, numero uno nei 100 rana anche se mai trionfatore europeo, e Quadarella, donna da battere sugli 800sl) e Finali dalle 18 (saranno 3: 400 misti uomini e staffette 4x200sl uomini, curiosamente bronzo a Roma nel 1983, e donne); per il nuoto artistico, preliminari Solo libero donne dalle 9.30 e ultimo atto del Team tecnico dalle 15.00. Trentamila biglietti già venduti, 14 televisioni e tre radio collegate da tutta Europa, 49 Nazioni. Ieri giornata di antivigilia con arrivo di tutte le delegazioni, taglio del nastro (a opera del Presidente FIN, Paolo Barelli, e di Federica Pellegrini) e conferenza stampa ufficiale.

Due dei nuovi leader azzurri (il capitano è e resta Gregorio Paltrinieri che ha anche girato uno spot promozionale degli Europei salendo in Vespa, in stile Vacanze Romane), Nicolò Martinenghi e Thomas Ceccon, freschi campioni del mondo tra 100 rana e dorso, lanciano idealmente il motto della rassegna, "niente pressioni, solo emozioni", ma vivono sensazioni diverse. Martinenghi: "L’assenza di Peaty? Non l’ho presa molto bene, mi dispiace tanto. Non gareggio con lui da quasi un anno, dai Giochi di Tokyo, sfidarlo qui sarebbe stato molto emozionante per me. Gli auguro di riprendersi e speriamo di incontrarci presto".

Ceccon: "Per le gare taglio tutto, baffi compresi. Sento l’evento un po’ più del solito, per la prima volta ci saranno i miei genitori a vedermi, e se gli italiani faranno lo stesso tifo che ho sentito dagli ungheresi ai Mondiali, ci divertiremo".