Mercoledì 24 Aprile 2024

Tutti gli importi detraibili e come calcolare le agevolazioni: guida pratica su come muov

Vademecum / Da ricordare che lo sconto viene conteggiato su un importo massimo di 8.000 euro per l'anno in corso e di 5.000 per tutto il 2024

Districarsi tra tutte le norme non è semplice ma nemmeno impossibile

Districarsi tra tutte le norme non è semplice ma nemmeno impossibile

La regola generale sottolinea che si può usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. Fin qui, tutto chiaro. Ma alcuni fraintendimenti possono nascere per ciò che riguarda la corretta definizione degli importi oggetto del bonus. A tal proposito, occorre preliminarmente chiarire che, indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022, 8.000 euro per il 2023 e 5.000 euro per il 2024 (il limite era pari a 16.000 euro per gli acquisti effettuati nel 2021) e riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Stabilita dunque questa opportuna precisazione, va aggiunto che la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo. Se gli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono stati effettuati nell’anno precedente a quello dell’acquisto, o sono iniziati nell’anno precedente a quello dell’acquisto e proseguiti in detto anno, il limite di spesa deve essere considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per le quali si è usufruito della detrazione. Avvaliamoci ora di alcuni esempi per meglio chiarire il discorso sugli importi: se, con riferimento a un intervento edilizio iniziato nel 2021, sono già stati acquistati nello stesso anno mobili per 8.000 euro, per i quali è stata richiesta la relativa detrazione del 50%, sugli acquisti effettuati nel 2022 si potrà usufruire di una detrazione calcolata sull’importo massimo di 2.000 euro (10.000-8.000). Per gli acquisti del 2022, non spetterà alcuna detrazione, invece, se nel 2021 sono già stati acquistati mobili ed elettrodomestici per un importo pari o superiore ai 10.000 euro. Può essere anche utile precisare che la detrazione non utilizzata in tutto o in parte non si trasferisce né in caso di decesso del contribuente né in caso di cessione dell’immobile oggetto di intervento di recupero edilizio. Questo vale anche quando, con la cessione dell’immobile, sono state trasferite all’acquirente le restanti rate della detrazione delle spese di recupero del patrimonio edilizio. Il contribuente potrà continuare a usufruire delle quote di detrazione non utilizzate anche se l’abitazione oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio è ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo per usufruire del bonus. Il limite dei 10.000 euro per l’anno 2022 (8.000 euro per il 2023 e 5.000 euro per il 2024) riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.