Gli interventi edilizi necessari per ottenere gli aiuti: la manutenzione e il restauro

Chiarezza / Ecco tutti i lavori compresi nelle detrazioni

Gli interventi di ripristino di un immobile sono compresi nel bonus

Gli interventi di ripristino di un immobile sono compresi nel bonus

Per potersi garantire la detrazione è necessario effettuare degli interventi specifici. Anche in tale ambito, dunque, è indispensabile fare chiarezza. Quali sono, più nel dettaglio, gli interventi che garantiscono il bonus? Innanzitutto quelli relativi ad una manutenzione straordinaria e al restauro e risanamento conservativo, nonché interventi specifici di ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. Basilare aggiungere, tuttavia, che non sono compresi tra gli interventi che danno diritto al Bonus mobili ed elettrodomestici quelli finalizzati all’adozione di misure dirette a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (a meno che, per le loro particolari caratteristiche, non siano anche inquadrabili tra gli interventi edilizi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia) e la realizzazione di posti auto o box pertinenziali. Danno invece diritto alla detrazione gli interventi di ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, qualora sia stato dichiarato lo stato di emergenza. Il bonus viene erogato anche a chi effettua interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare o da cooperative edilizie che, entro 18 mesi dal termine dei lavori, vendono o assegnano l’immobile. Infine, avrà la possibilità di usufruire dello sconto anche chi deciderà di effettuare manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia sulle parti comuni di edifici residenziali. Come precisato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 30/2020, il Bonus mobili spetta anche ai contribuenti che usufruiscono del Sismabonus, per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico, nonché, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020, del Superbonus di cui al comma 4 dell’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020.