Ammonta a quasi sei miliardi di euro la somma predisposta per poter assorbire, almeno in parte, l’aumento delle bollette di luce e gas che sta già pesando sui bilanci domestici di tutto il paese. Il repentino appesantirsi delle tariffe ha infatti spinto il Parlamento, nell’approvare l’ultimo Decreto Energia, a preparare un meccanismo per aiutare le famiglie in un momento storico particolarmente delicato, avendo la pandemia già messo a dura prova le finanze di buona parte degli italiani. Le misure previste, dotate del connotato dell’urgenza, intervengono su numerosi profili. Innanzitutto, per quanto riguarda sia l’energia elettrica che il gas, le utenze domestiche beneficeranno della cancellazione delle spese relative agli oneri di sistema applicati alle utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, con potenza fino a 16.5 kW e, nel caso delle utenze del gas, è stato anche inserito nel decreto il taglio dell’IVA al 5%. Una speciale attenzione è stata poi riservata alle situazioni reddituali particolarmente svantaggiate e agli utenti che si trovino in gravi situazioni di salute: in questi casi, si attiverà uno speciale provvedimento che consenta l’accesso a tariffe per l’energia elettrica agevolate, per le quali è stato allocato un fondo speciale da 500 milioni di euro. Economia Attivate anche misure ad hoc in aiuto del mondo industriale Nel Decreto Energia sono contenute forme di assistenza alle imprese. In primo luogo, sono state confermate le misure già in opera dalla fine del 2021: rimane l’azzeramento delle spese sugli oneri di sistema sia per imprese con utenze elettriche di potenza inferiore ai 16,5 Kw, sia per quelle superiori. In più, è riconosciuto il taglio del 5% all’aliquota IVA nelle bollette del gas, e i cosiddetti energivori possono attivare un credito di imposta pari al 20% dell’energia acquistata nel secondo semestre. Bonus idrico, beneficiari e lavori utili per ottenerlo La procedura / Tutte le richieste devono essere inviate dal sito del MiTE Già dallo scorso 17 febbraio è possibile fare domanda per ricevere il cosiddetto bonus idrico. Si tratta di una agevolazione approntata dal Ministero della Transizione Ecologica e riservata a coloro che abbiano effettuato, nel corso dell’intero 2021, interventi per aumentare l’efficienza idrica di un immobile. Molti i tipi di lavori che possono legittimare l’attivazione di questo beneficio: tra le tipologie più rilevanti, ci sono le sostituzioni di vasi sanitari in ceramica e quella di rubinetti, soffioni e colonne doccia con nuovi apparecchi a maggiore risparmio d’acqua. In particolare, per quanto riguarda i sanitari, il volume massimo di scarico deve diventare uguale o inferiore a 6 litri, per i rubinetti la portata del flusso d’acqua deve diminuire fino a essere pari o meno di 6 litri al minuto, mentre la portata d’acqua di soffioni e colonna doccia deve scendere a non più di 9 litri al minuto. Ai fini dell’attivazione di questo beneficio, è importante notare che vi vengono fatte rientrare anche le spese per eventuali opere idrauliche e murarie necessarie all’aggiornamento dei sistemi già esistenti. Infine, si ricorda che le domande devono essere necessariamente inviate direttamente dal sito internet del MiTE.