Mercoledì 24 Aprile 2024

Classe energetica degli immobili: in arrivo novità

Direttiva / L’Unione Europea modifica le regole: dal 2030 sarà richiesta la E, entro il 2033 la G

Le classi energetiche vanno dalla A, quella più efficiente, alla G

Le classi energetiche vanno dalla A, quella più efficiente, alla G

La classe energetica di un immobile è un valore che ne indica l’efficienza energetica, in base a quanta energia è richiesta per poterci vivere in condizione di benessere abitativo, sia nella stagione calda che in quella fredda. Le classi energetiche vanno dalla A, quella più efficiente, indicata con il colore verde, alla G, quella peggiore, indicata dal rosso. La classe A è quella che garantisce il maggior comfort e il minor dispendio energetico sia in inverno che in estate. Una nuova direttiva dell’Unione Europea afferma che gli immobili siti in Europa dovranno rientrare almeno nella classe energetica E entro il 2030 e nella classe energetica D entro il 2033. Il testo, che è stato accolto con 49 voti a favore, 18 contro e 6 astensioni, andrà in plenaria a marzo di quest’anno. Il Parlamento Europeo prende quindi una posizione netta, e si orienta verso l’edilizia sostenibile, per raggiungere gradualmente l’ambizioso obiettivo delle emissioni zero entro il 2050, riducendo in vari step le emissioni di gas che favoriscono l’effetto serra. Dal 2015, il parametro di efficienza energetica di un immobile, indispensabile sia per la locazione sia per la vendita, comprende i seguenti fabbisogni annuali, espressi in kWh/mq/anno e legati alla superficie utile dell’immobile. Nel calcolo finale, influiscono anche terrazzi, verande, tende e sistemi di schermatura solare e gli impianti utilizzati per il raffrescamento estivo, come i fan coil, i climatizzatori split, o alcuni tipi di impianto a pavimento all’avanguardia, che utilizzano acqua fredda in estate, oltre che acqua calda in inverno.