Mercoledì 24 Aprile 2024

Govoni, in fiera con cinquanta prodotti nuovi

L’ad Davide Verrillo: "Sviluppo tecnologico e innovazione sono due chiavi del nostro successo. Cerchiamo di anticipare il futuro"

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di Luca Orsi

Per Govoni, leader nella produzione e nello sviluppo di macchine e di utensili speciali per il mercato dell’automotive, Autopromotec è un po’ la fiera di casa. L’azienda di Crevalcore, che compie 45 anni – fondata nel 1977 da Fausto Govoni, fu rilevata nei primi anni 80 da Antonio Verrillo – è infatti un’habituée della manifestazione. "Quest’anno presenteremo oltre cinquanta prodotti nuovi, due in particolare su cui abbiamo lavorato e investito tanto negli ultimi anni, che si inseriscono nel mercato dei veicoli elettrici", spiega Davide Verrillo, figlio di Antonio, oggi presidente e ad di Govoni.

Di che novità si tratta?

"La prima è un ponte mobile per rimuovere in sicurezza, sollevare o abbassare i grossi pacchi batterie delle auto elettriche, ideale per lo smontaggio e il rimontaggio nel sottoscocca. Strumento di altissima qualità, funzionale e versatile, può essere utilizzato anche per sollevare e movimentare motori e cambio automatico".

La seconda novità?

"Si chiama ‘Spectrum’. È un dispositivo di diagnostica multifunzionale che analizza i dati elettronici del veicolo".

Che differenza c’è rispetto agli attuali tester?

"‘Spectrum’ individua con precisione il sensore o il componente difettoso. La classica autodiagnosi non dà all’autoriparatore risposte così precise. Diciamo che ‘Spectrum’ va oltre la diagnostica convenzionale: è proiettato al futuro".

A proposito, quanto peso ha l’innovazione in Govoni?

"Sviluppo tecnologico costante e innovazione di prodotto sono fattori centrali del nostro successo e della nostra crescita. Il nostro catalogo è in continua evoluzione: ogni anno mettiamo sul mercato circa cento nuovi prodotti. Nel nostro DNA c’è la forte vocazione al dinamismo, per anticipare le future necessità e i desideri del cliente".

Com’è cambiato il mercato, in questi anni?

"I clienti hanno alzato sempre più in alto l’asticella della qualità. La qualità è una responsabilità, e la responsabilità fa parte della nostra cultura aziendale. Questo ci spinge, come detto, a puntare sempre più sull’innovazione e sullo sviluppo tecnologico dei nostri prodotti, sempre più affidabili e di lunga durata, per consolidare la fiducia dei nostri clienti".

Tutti i prodotti in catalogo sono realizzati ‘in casa’?

"Dall’ideazione, al prototipo, alla produzione è tutto realizzato in Govoni, dove ci sono passione, competenze, conoscenze e know-how necessari. Non abbiamo necessità di demandare ad altri alcuna fase di realizzazione del prodotto".

Quanti prodotti avete brevettato?

"Abbiamo più di 70 brevetti depositati. L’investimento nella protezione intellettuale del prodotto è ormai una voce fondamentale nel bilancio".

Veniamo all’estero. Quanto vale l’export per Govoni?

"Circa il 70% del fatturato. Abbiamo clienti in oltre 50 Paesi del mondo. E, oltre alle tre sedi italiane, ne abbiamo una a Lipsia, in Germania, e una a Barcellona, in Spagna".

I costi di trasporto e delle materie prime sono alle stelle. Che impatto vi aspettate sui mercati internazionali?

"Credo che questi aspetti, sommati ai lunghissimi tempi di attesa dei prodotti, potranno dare un vantaggio a chi, come noi, produce in Italia, e più in generale in Europa. Sono convinto che in tanti torneranno a comprare in Italia e sui mercati europei".

Chi sono i vostri clienti di riferimento?

"Autoriparatori, autofficine e concessionari. Per noi, da sempre, è fondamentale creare vicinanza con i nostri clienti. E portare la nostra competenza a casa loro".

In concreto?

"Abbiamo, per esempio, una flotta di cinque Demo-Van. Sono furgoni dimostrativi attrezzati con una serie di nostri prodotti e demo esplicativi. Sono strumenti ideali per i rivenditori che vogliono portare le loro competenze al cliente finale. Di fatto, ci consentono di fare una formazione tecnica del cliente... a casa sua, dimostrando dal vivo le funzionalità dei prodotti. Tre Demo-Van girano l’Italia, uno è in Germania, uno in Spagna. Ma non è tutto".

Cosa vuole aggiungere?

"Abbiamo anche due Training-Centre, uno a Crevalcore e uno a Lipsia, dedicati alla formazione per i clienti e per la nostra forza vendita".