{{IMG_SX}}Parigi, 9 marzo 2008  -  "Questa Italia e' riuscita a crearsi delle buone opportunita', ma dobbiamo fare di piu'". Con quella di Parigi per Martin Castrogiovanni si tratta della terza meta su altrettante trasferte. "Avrei preferito non segnare neanche una meta ma vincere tre partite- ha detto il pilone azzurro- Abbiamo giocato una buona gara, e' vero, ma non vogliamo piu' queste sconfitte. Oggi abbiamo mancato ancora una occasione per colpa nostra come nel caso dell'avanti commesso a cinque metri dalla meta. Dobbiamo e vogliamo vincere la prossima partita. La meritiamo".


Castrogiovanni vuole dividere con i compagni i meriti delle tre mete segnate: "Non e' che ho segnato dopo 50 metri di corsa- sorride- Se l'ho fatto e' stato grazie al lavoro dei miei compagni che mi hanno letteralmente spinto in meta. E poi voglio fare i complimenti ai nostri trequarti che hanno giocato una grandissima gara. La Scozia? Ha piu' o meno le nostre caratteristiche, con una buona mischia e buoni trequarti. Il Cucchiaio di legno? Non lo voglio, farei qualunque cosa per non 'vincere' quel maledetto cucchiaio...".


Appare invece piuttosto giu' Mirco Bergamasco, consapevole dell'errore commesso in occasione della terza meta francese. "Dopo Cardiff ci siamo ripresi- ha spiegato- Sapevamo di dover fare una grande partita. Purtroppo ho commesso un errore ed abbiamo subito una meta. Non doveva succedere".

"Sono contento per la vittoria- ha detto invece il ct francese Marc Lievremont- anche se in qualche occasione abbiamo giocato troppo velocemente mancando di pazienza. Nella costruzione del gioco abbiamo giocato molto alla mano ma contro la grande aggressivita' degli italiani abbiamo dovuto alternarlo con il gioco al piede".