{{IMG_SX}}Roma, 2 febbraio 2008 - Si ricomincia. Oggi torna il Sei Nazioni, che festeggia i 125 anni. Nato nel 1883, riapre i battenti e offre ancora una volta spunti d'interesse diversi rispetto all'edizione precedente. E un volume d'affari che forse pochi eventi sportivi al mondo possono vantare: per i paesi coinvolti si parla di un volume d'affari di circa 530 milioni di euro.

 

Si torna in campo dopo la Coppa del Mondo vinta dal Sudafrica in finale contro l'Inghilterra, la delusione della Francia, che il torneo lo ha organizzato ma non lo ha onorato ottenendo 'solo' il quarto posto, l'eliminazione nella prima fase di Irlanda e Galles e i quarti di finale conquistati dalla Scozia ai danni dell'Italia. Dopo ognuna delle precedenti cinque edizioni della Coppa del Mondo, numeri alla mano, e' stata l'Inghilterra la squadra migliore nel torneo con tre vittorie, contro le due francesi di cui una in coppia con il Galles (1988).

 

Per l'Italia, che oggi a Dublino sfida l'Irlanda, l'obiettivo e' sicuramente quello di dimenticare il torneo iridato. I quarti di finale erano ad un passo, ma errori e un gruppo non piu' unito hanno precluso lo storico obiettivo. "Durante la Coppa del Mondo ci sono state delle incomprensioni, ma ora e' tutto alle spalle", ha voluto subito precisare il nuovo capitano Sergio Parisse.

 

Il ct Nick Mallett, che ha l'arduo compito di far dimenticare il collega francese Pierre Berbizier, come primo intervento ha voluto dare i gradi al forte numero 8, a scapito di Marco Bortolami. Il seconda linea, che sara' assente per infortunio, ha gia' fatto avere al nuovo capitano tutto il suo sostegno: "Ho parlato con Marco- ha detto Parisse- E' dispiaciuto ed e' normale. Ma mi appoggia e per me e' importante saperlo".

 

Prima di ogni partita al capitano spetta un discorso per incoraggiare i compagni: "Ma non so cosa diro' loro. Sono emotivo, tirero' fuori quello che ho dentro- ha continuato- Arriviamo a questa partita con un nuovo ct e con nuovi giocatori. Io sono fiducioso, spero in una vittoria. Importante, pero', sara' non cadere in possibili provocazioni da parte degli irlandesi". Evidentemente Parisse non ha dimenticato lo screzio avuto con Stringer a Belfast prima della Coppa del Mondo: "E' stato un errore che io e i miei compagni non dobbiamo ripetere- ha detto- Personalmente rispondero' alle provocazioni placcando duro. E' cosi' che provero' a caricare gli altri. Non servira' parlare tanto, meglio pensare ai fatti".

 

C'e' curiosita' per la linea mediana, inedita, presentata da Mallett: Pietro Travagli, 3 caps sulle spalle, sara' il mediano di mischia, mentre il centro Andrea Masi giochera' apertura. "Hanno la fiducia di tutta la squadra- ha detto Parisse- Gli daremo piu' opzioni possibili. Siamo venuti qui per giocare una grande partita, non partiamo sconfitti". Le condizioni meteo a Dublino non sono delle migliori (freddo e pioggia sono previste per domani).

 

E per Mallett, come ha detto in settimana, potrebbero influire sulla gara: "I fattori che determineranno l'andamento del match saranno molti, non ultime le condizioni meteo. In ogni caso credo che, se arriveremo negli ultimi venti minuti di gioco con un incontro ancora aperto, l'Irlanda sara' caricata di molta piu' pressione rispetto a noi che, a quel punto, non avremo davvero nulla da perdere". Per Masi e Travagli non sara' l'unico esame come titolari della mediana: "Stiamo lavorando perche' Andrea e Pietro siano nelle condizioni ideale per fare la loro partita- ha detto Mallett-. Non e' la loro unica possibilita' per fare bene. Continueremo in ogni caso a puntare su di loro e gia' da domani so che gli avanti faranno del loro meglio per mettere a disposizione della nostra mediana palloni di qualita'".

L'umore, pero', non e' dei migliori tra i giocatori e tra i membri dello staff tecnico. Ieri, infatti, Carlos Nieto e' stato costretto a tornare in Argentina a causa della morte del padre Carlos Alberto detto "El Chango", celebre cantante folk. "E' una giornata triste per uno di noi- ha detto Parisse- siamo con lui e giocheremo per lui". Prima della partita sara' osservato un minuto di raccoglimento.

 

Queste le formazioni ufficiali di Irlanda-Italia, match valido per la prima giornata del 6 Nazioni 2008 ed in programma allo stadio Croke Park di Dublino:

IRLANDA: 15 Girvan Dempsey; 14 Andrew Trimble, 13 Brian O'Driscoll (capitano), 12 Gordon D'Arcy, 11 Geordan Murphy; 10 Ronan O'Gara, 9 Eoin Reddan; 8 Denis Leamy, 7 David Wallace, 6 Simon Easterby; 5 Malcolm O'Kelly, 4 Donncha O'Callaghan, 3 John Hayes, 2 Rory Best, 1 Marcus Horan.
CT: Eddie O'Sullivan.

A disposizione: 16 Bernard Jackman, 17 Tony Buckley, 18 Mick O'Driscoll, 19 Jamie Heaslip, 20 Peter Stringer, 21 Paddy Wallace, 22 Robert Kearney.

 

ITALIA: 15 David Bortolussi; 14 Kaine Robertson, 13 Gonzalo Canale, 12 Mirco Bergamasco, 11 Pablo Canavosio; 10 Andrea Masi, 9 Pietro Travagli; 8 Sergio Parisse (capitano), 7 Mauro Bergamasco, 6 Josh Sole; 5 Carlo Del Fava, 4 Santiago Dellapé; 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardi Ghiraldini, 1 Andrea Lo Cicero.
CT: Nick Mallett.

A disposizione: 16 Carlo Festuccia, 17 Salvatore Perugini, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Tommaso Reato, 20 Alessandro Zanni, 21 Andrea Marcato, 22 Ezio Galon.

Arbitro: Jonathan Kaplan (Sudafrica).
Giudici di touche: Wayne Barnes (Inghilterra) e Peter Allan (Scozia).
Television match official: Tim Hayes (Galles).

Kick off: ore 15.
Diretta Tv: La7.

 

Croke Park anno secondo. Come nel 2007, l'Irlanda giochera' le gare casalinghe del Sei Nazioni in questo impianto di Dublino, tempio del calcio gaelico e simbolo dell'orgoglio nazionale. A cominciare dalla sfida contro l'Italia. Sede della Gaa (Associazione atletica gaelica), Croke Park ha potuto ospitare incontri di rugby solo dopo la modifica della "regola 42" del suo statuto. Questa norma, che vietava di giocare negli impianti della Gaa incontri di sport inglesi come appunto rugby e calcio, nacque dopo i fatti del 21 novembre 1920.

 

Era una domenica, la celebre Bloody Sunday, e durante la gara tra Dublino e Tipperary di calcio gaelico le truppe inglesi uccisero 12 persone tra tifosi e giocatori. Lo spostamento a Croke Park e' stato reso necessario dai lavori di ristrutturazione del leggendario Lansdowne Road, lo stadio di rugby piu' vecchio del mondo. L'impianto verra' sostituito da uno con maggiore capienza per una spesa prevista di circa 365 milioni di euro. L'ultimo incontro in questo glorioso impianto si e' giocato poco piu' di un anno fa tra Leinster e Ulster (Celtic League).

 

La nazionale irlandese il suo addio lo aveva dato il 26 novembre 2006 con la vittoria per 61-17 contro la selezione delle Isole del Pacifico, mentre il 3 dicembre successivo era stato il turno del calcio, con la vittoria del Derry City per 4-3 ai supplementari contro il St. Patrick's Athletic nella Coppa d'Irlanda. L'obiettivo e' quello di ultimare i lavori nel 2009, puntando poi ad ospitare nel 2010 la finale della Coppa Uefa di calcio.