Roma, 25 gennaio 2008 - Il Sei Nazioni torna a Roma e la novita' di questa edizione si chiama Flaminio, ora a tutti gli effetti la casa del rugby. Nelle partite interne che gli azzurri del ct Nick Mallett giocheranno contro Inghilterra e Scozia (10 febbraio e 15 marzo), "i tifosi potranno contare su seimila posti in piu', una migliore accoglienza e maggiori condizioni di fruibilita'", come ha sottolineato il sindaco di Roma, Walter Veltroni, durante la presentazione in Campidoglio del Sei Nazioni 2008.

 

Uno sforzo frutto dei lavori di adeguamento dell'impianto sportivo (i seimila posti saranno realizzati su tribune provvisorie, mentre tutti gli altri lavori sarnno definitivi) per un spesa complessiva di circa dieci milioni di euro, concordati insieme al Coni e alla Federugby e che lo rendono "l'impianto principale su scala nazionale", con la gestione affidata direttamente alla Federazione.

 

 "Sara' un'edizione difficile- ha detto il presidente federale, Giancarlo Dondi- visto che giocheremo tre partite in trasferta, ma io spero nella voglia di rivincita dei nostri ragazzi dopo una Coppa del Mondo deludente. E sono sicuro che sara' un bel torneo, in cui la squadra progredira' molto".

 

Dondi ha poi introdotto alcune novita', nate dalla collaborazione con gli sponsor della Nazionale, a partire dal Villaggio Ospitalita' approntato dalla Peroni, che fara' da cornice al Flaminio e accogliera' tutti gli appassionati che non riusciranno a essere sugli spalti. A proposito dei vari sponsor, Cariparma resta quello principale per gli azzurri ma in Campidoglio ne sono stati presentati altri due, che arricchiranno ulteriormente l'appoggio commerciale all'Italia del rugby: si tratta di San Carlo e del gruppo Fiat con il marchio Iveco, quest'ultimo accordo giunto proprio negli ultimi giorni. Inizia dunque il conto alla rovescia in attesa del 2 febbraio e dell'esordio dell'Italia a Dublino contro l'Irlanda.

 

 "Inizia una nuova avventura per noi- ha fatto notare il team manager Carlo Checchinato- in cui continueremo il processo di crescita. In Irlanda sara' difficile perche' ci arriveremo dopo pochi giorni di lavoro, ma il nostro entusiasmo ci tornera' utile". Checchinato e' poi tornato sulla sorpresa suscitata dalla nomina a capitano di Sergio Parisse al posto di Marco Bortolami. "Nuovo allenatore, nuovo corso- ha spiegato- Sergio fara' un buon lavoro e sono convinto che anche gli "anziani" del gruppo, come Mauro Bergamasco e lo stesso Bortolami, daranno il loro contributo".

 

Adesso l'appuntamento per l'Italia e' fissato per domenica, quando iniziera' il raduno presso la Borghesiana, in attesa della partenza per Dublino e l'esordio al Croke Park. Molte le novita' anche per la copertura mediatica dell'evento. La "tv del rugby" sara' ancora una volta La7, che assicurera' tutte le dirette delle partite dell'Italia (commento tecnico affidato a Paolo Cecinelli e alla new entry Francesco Mazzariol) e delle altre squadre impegnate, 40 ore di programmazione e alcune altre iniziative parallele. Come una serie di 12 cortometraggi firmati da Marco Paolini, che si occupera' di temi come la mischia, la touche e il terzo tempo.
Poi il digitale terrestre e il web, con il blog di Alessandro Troncon.