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Zanzare, rischio encefalite da West Nile. Bonifica e contromisure

Negli ultimi 7 giorni in Italia i contagi sono saliti a 94 con 7 decessi. Le raccomandazioni dei microbiologi clinici

05/08/2022
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Occhio alle zanzare, quest’anno si sono moltiplicati i vettori di malattie infettive. Sono più che raddoppiati in Italia i casi di infezione da virus West Nile, che può provocare una encefalite letale. Da giugno 94 persone sono state contagiate, in Italia. Lo indica il bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità. La febbre West Nile è provocata da un virus isolato per la prima volta in Africa. I serbatoi sono gli uccelli selvatici e le zanzare come vettore, le punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo.

 

Febbre alta

La West Nile ha un periodo di incubazione in genere fra 2 e 14 giorni, dal momento della puntura di zanzara infetta. Provoca febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Nei casi gravi (uno su cento) c’è febbre alta, disorientamento, convulsioni fino alla paralisi e al coma. I casi clinici (anche decessi)  si sono registrati principalmente in Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia. “Quest’anno la circolazione del virus West Nile è iniziata precocemente rispetto agli anni precedenti”, ha scritto Concetta Castilletti, capogruppo dell’Associazione Microbiologi Clinici Italiani, Amcli.

 

Come difendersi

Sono allo studio vaccini, mancano terapie risolutive, al momento la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare, usando repellenti, zanzariere e altri mezzi ambientali efficaci. “La sorveglianza integrata prevede il controllo della circolazione della zanzara mediante interventi mirati di bonifica ambientale”, ha scritto Maria Rosaria Capobianchi, consulente per la ricerca dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, a Negrar di Valpolicella. Per limitare la riproduzione delle zanzare, spiegano i microbiologi Amcli, è necessario trattare le caditoie con prodotti larvicidi, evitare ristagni d’acqua, bonificare vasche e sottovasi, tagliare periodicamente l’erba e controllare lo sviluppo della vegetazione.

 

I pericoli

West Nile è un virus trasmesso da zanzare del genere Culex pipiens (zanzara comune) che può essere trasmesso all’uomo facilmente nelle aree in cui questo virus sta diventando endemico, putroppo ora anche in Italia. Quando colpisce il sistema nervoso centrale provoca encefalite, meningite, con rigidità del collo, confusione. Le persone più a rischio sono gli anziani, i soggetti immunodepressi o con altre patologie, come tumori, diabete, ipertensione, malattie renali.