Face yoga, il lifting naturale: 5 esercizi antiage per un viso giovane senza botox
Bastano 5-10 minuti al giorno per allentare lo stress e migliorare le rughe. Ecco cosa succede dopo un mese di pratica. Perché è più efficace dalla ginnastica facciale

Face yoga, l'alternativa naturale al botox
Sui social c’è chi lo paragona addirittura al botox, ma – a differenza di qualsiasi trattamento di medicina estetica – non costa nulla (a meno che non si decida, ovviamente, di seguire uno dei tanti corsi dedicati, in presenza o da remoto), non è invasivo e richiede soltanto 5-10 minuti di attenzione al giorno.
Parliamo del ‘face yoga’, o yoga facciale: una combinazione di posizioni del viso che, unite a espressioni controllate, respirazione consapevole e postura corretta, ne migliorano l'aspetto. Sgombriamo subito il campo, però, dai falsi miti: la routine quotidiana dello yoga facciale non farà ‘sparire’, magicamente, le rughe, ma può essere il primo passo per raggiungere un approccio alla bellezza molto più amorevole, di accettazione e cura di sé.
Face yoga spiegato in parole semplici
Proprio come la yoga, anche questa declinazione della disciplina ha come obiettivo primario il raggiungimento dell'armonia corpo-mente-spirito: a differenza della ginnastica facciale, già nota da decenni, il face yoga ha una connotazione particolarmente spirituale, di ‘connessione profonda’ con sé stessi.
La tecnica ha le sue radici nel mondo orientale (Cina, India, Giappone): vi si ritrovano, infatti, alcune pratiche della medicina cinese, soprattutto per quel che riguarda la digitopressione. Il face yoga ha un approccio olistico e lavora non solo sulla tonificazione muscolare, ma si concentra sul rilascio delle tensioni, poiché impercettibili contratture muscolari possono causare, giorno dopo giorno, alcune rughe di espressione o asimmetrie del viso.
L’esempio più classico è quello delle rughe glabellari, i solchi verticali che si formano nello spazio fra le sopracciglia, poco sopra al naso: sono note anche come ‘rughe del pensatore’, proprio perché hanno origine dal continuo aggrottare della fronte quando si è davanti al pc o allo schermo di uno smartphone. Imparare a rilassare la fronte in queste circostanze dona già al viso un aspetto meno preoccupato e stanco.
L’importanza del respiro (anche) nel face yoga
Un altro aspetto su cui si concentra il face yoga è il respiro consapevole. Una respirazione regolare e profonda attraverso il naso apporta due benefici: rilassamento mentale e riduzione dello stress, oltre al miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica nella zona del viso. Il risultato è un viso più luminoso e disteso.
Cosa succede dopo un mese di pratica
Se praticato con costanza, il face yoga assicura i primi risultati già dopo un mese di pratica: innanzitutto, la pelle appare più luminosa e compatta, grazie a un maggior apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti.
Il viso appare più rilassato, perché ogni pratica inizia con il rilascio delle tensioni. Infine, comincia a esserci una presa di coscienza di quelle abitudini negative — come la postura scorretta, il dormire o il masticare solo da un lato, lo stringere i denti durante la giornata — che creano tensioni, responsabili, come abbiamo detto, della formazione di rughe precoci e asimmetrie del volto.
Cinque semplici esercizi di Face yoga da provare subito
1. Per contrastare le rughe della fronte. Contrarre la fronte e mantenere questa postura per 10 o 15 secondi, successivamente spalancare gli occhi a tendere con le dita la pelle della fronte. Ripetere l'esercizio dieci volte.
2. Per migliorare il contorno labbra. Posizionare gli indici ai lati della bocca e tirare verso l'esterno. Contemporaneamente, esercitare una certa resistenza con i muscoli per impedire il movimento. Mantenere ferma la posizione delle dita e ripetere l'esercizio venti volte ogni giorno.
3. Per tonificare gli zigomi. Inspirare e gonfiare le guance, immaginando di trattenere dei palloncini al loro interno. Mantenere la postura per alcuni secondi, quindi inghiottire l'aria. Ripetere per venti volte a sessione.
4. Contro le ‘zampe di gallina’. Posizionare gli indici sotto le sopracciglia, i pollici sugli zigomi e tirare delicatamente per aprire gli occhi. Successivamente, chiudere gli occhi opponendo resistenza con la forza delle dita. Eseguire questo movimento dieci volte per sessione.
5. Per mento, collo e décolleté. Sorridere tirando giù gli angoli della bocca senza abbassare il mento, quindi esercitare una leggera pressione provando ad aprire la bocca. Mantenere la postura con le dita per alcuni secondi e ripetere l'esercizio venti volte al giorno.