Durante la pandemia si è rilevato un aumento del fenomeno del vamping (da vampiro) che porta i giovanissimi, durante la notte – fuori dal controllo dei genitori, quasi sempre inconsapevoli – a chattare, videogiocare, comunque a stare connessi. Secondo una ricerca dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza su oltre 8.000 ragazzi italiani, 6 adolescenti su 10 dichiarano di rimanere svegli sino all’alba per interagire con gli amici in Rete. Il fenomeno è collegato, infatti, all’approvazione sociale: si usa l’hastag vamping per essere ‘riconosciuti’.
Questa abitudine e la ulteriore sostituzione dei rapporti reali – amplificata dalle restrizioni da covid – favorisce anche il sexting.