Ossa e articolazioni protette: bastano pochi accorgimenti per godersi lo sport anche in estate. Ne parla l’ortopedico Luigi Capasso
Oltreoceano i medici la chiamano “Trauma season“, perché l’estate è la stagione peggiore per gli infortuni. Ma anche in Italia non si scherza, perché in media gli incidenti per sport estivi aumentano del 30%, interessando circa 300mila persone in vacanza. Come godersi mare e montagna senza mettere a rischio le nostre ossa e i nostri muscoli, lo spiega il professor Luigi Capasso, dirigente medico del Dipartimento Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Isola Tiberina-Gemelli Isola di Roma. Da specialista di chirurgia della spalla e del ginocchio e traumatologia dello sport, ecco i suoi consigli.
Professor Capasso, come fare sport in estate senza combinare guai?
«La maggior parte degli infortuni derivano dall’overuse, ossia dall’aumento dell’attività sportiva senza un’adeguata preparazione. Quindi prima regola non abusare, specialmente se veniamo da un periodo di non allenamento».
Quali sono le attività a cui fare più attenzione?
«Sicuramente quelle che richiedono maggior competenza muscolare. Tra le più frequenti ci sono il padel, il surf, il beach tennis, beach volley. Anche la semplice corsa in spiaggia porta a microtraumi, perché il percorso sulla sabbia non è lineare».
E in montagna?
«Attenzione ai percorsi trekking, a piedi e in mountain bike, soprattutto in discesa perché di solito si prende con maggior leggerezza e invece richiede un importante impegno muscolare del quadricipite e dei polpacci. Molte volte poi le persone prendono le strade di trekking senza l’abbigliamento adeguato. Le calzature, ad esempio, aiutano l’aspetto dei carichi: sono preferibili gli scarponcini alti che riparano da eventuali distorsioni di caviglia, in quanto danno maggiore stabilità».
Quindi, chi non è troppo allenato, cosa dovrebbe fare?
«Dare precedenza ad attività come nuoto, passeggiate in acqua dove il terreno è meno sconnesso. Soprattutto in piscina, perché c’è meno sforzo rispetto al mare, dove ci sono moto ondoso e correnti che richiede più sforzo muscolare e cardiovascolare. Insomma, evitare la partitella sotto il sole se non lo si fa abitualmente e ascoltare sempre il proprio corpo, riconoscere i propri limiti e in caso di iniziali fastidi fermarsi. Gli sport occasionali sono sempre rischiosi e quindi anche in vacanza».
Per l’alimentazione cosa consiglia?
«Evitare gli eccessi, privilegiare uno spuntino leggero prima dell’attività fisica non meno di due ore prima. Bene una fetta di pane, banana, avocado, frutta secca e nel post attività non lasciarsi andare ad abbuffate. Preferire proteine come carne, pesce e uova. Da non sottovalutare la necessità della reidratazione, non solo con acqua ma anche con integratori salini come magnesio e potassio, perché con la sudorazione sotto al sole si tende a perdere questi due elementi essenziali per l’attività fisica. Quindi il consiglio è riempire una bottiglia d’acqua con gli integratori e berla durante la giornata».