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Un’arma in più contro il colesterolo ’cattivo’

Se una specifica proteina è ’iperattiva’, il meccanismo molecolare si altera e le terapie convenzionali con statine sono meno efficaci

19/02/2023

La proteina PCSK9 è la chiave del meccanismo molecolare che regola il colesterolo cattivo (LDL) facendolo aumentare se “iperattiva”.

 

La scoperta, che aiuterà a migliorare la cura delle malattie cardiovascolari e di alcuni tipi di cancro, arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Molecular Metabolism a cui ha partecipato la dottoressa Lidia Ciccone ricercatrice del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa: «La maggior parte dei casi di ipercolesterolemia familiare – spiega Ciccone – è associata alla disfunzione del recettore delle lipoproteine a bassa densità (LDLR) che ha il compito di catturare il colesterolo cattivo dal flusso sanguigno e indirizzarlo principalmente alle cellule del fegato. Casi più rari sono invece collegati ad una alterazione della proteina PCSK9».

 

Come spiegato dallo studio, se questa proteina iperattiva degrada i recettori LDLR troppo velocemente. Per questo le terapie con statine convenzionali risultano scarsamente efficaci. In questi casi il trattamento migliore prevede di inibire la funzione della proteina PCSK9 o di ridurne il livello nel flusso sanguigno. Questo impedisce la degradazione dei ricettori LDLR riuscendo cosi’ ad abbassare il colesterolo cattivo di oltre il 60% rispetto all’approccio farmacologico tradizionale.

 

«La nostra ricerca aiuta a comprendere il meccanismo mediante il quale la proteina PCSK9 guida i recettori LDLR nei lisosomi, dove le cellule vengono scomposte e riciclate – spiega ancora Ciccone – e questo apre nuove strade per il trattamento dell’ipercolesterolemia resistente ai farmaci convenzionali e mette in evidenza meccanismi molecolari correlati alle malattie cardiovascolari e ad alcuni tipi di cancro».

 

Lo studio a cui ha partecipato la dottoressa Ciccone è stato guidato dal Dr. Nabil G. Seidah, scopritore nel 2003 della proteina PCSK9, e direttore dell’Unità di ricerca di biochimica neuroendocrina presso il Montreal Clinical Research Institute.

 

 

Una app per valutare i rischi cardiologici

 

Conoscere il proprio livello di colesterolo fin da giovani è cruciale per valutare il rischio cardiovascolare. Per questo nasce il progetto ’Il tuo colesterolo’, promosso dalla Società Italiana di Cardiologia (www.iltuocolesterolo.it) Con la app CardioRisk si può valutare il rischio e imparare i passi fondamentali per ridurre il colesterolo.

 

La app è un calcolatore del rischio cardiovascolare a 10 anni molto semplice da utilizzare, che consente di misurare il colesterolo ‘cattivo’ LDL e fornire indicazioni sulla strategia migliore per tenerlo sotto controllo.