La pianta era già nota nell’antichità per le sue proprietà antiinfiammatorie
La pianta era già nota nell’antichità per le sue proprietà antiinfiammatorie. La liquerizia è la pianta medicale più antica: gli Egizi ne facevano grande uso per il suo potere antinfammatorio ed infatti bastoncini di liquerizia sono stati trovati nel corredo funerario di Tutankamon, probabilmente per lenire nell’aldilà i dolori causati dal suo piede equino e dalla artrosi al ginocchio.
Anche oggi la liquerizia è usata per tanti problemi di salute. Una tisana di liquerizia è ottima per combattere la tosse e tutte le patologie delle prime vie aeree; ma il merito principale è dare sollievo a chi soffre di gastrite o reflusso gastroesofageo. Ha un unico problema: alza la pressione arteriosa, per cui è sconsigliata agli ipertesi.
Altra pianta utile contro i disturbi dell’apparato digerente è la malva, pianta dotata di potentissimi principi antinfiammatori. Non solo è molto utile per “ramazzare” dall’intestino cellule poco simpatiche. L’ideale è berne una tazzina prima di colazione e cena. Prima di pranzo invece è ideale un infuso di camomilla o melissa.
La melissa è una pianta dalle molteplici funzioni: è blandamente calmante e quindi molto indicata nei soggetti nervosi, ma il suo merito principale è di riequilibrare la flora batterica intestinale.
Alla corte del Re Sole, dalla melissa le Suore Carmelitane scalze crearono l’acqua antisterica, utile a tutte le dame del Settecento che, alla vista dei cicisbei si svenivano. Sembrava una boutade ma poi tanti studi hanno dimostrato che inalare questo prodotto dà realmente molta energia.