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Solari, le nuove frontiere della protezione

Dai vecchi ’filtri totali’ a oggi. Scienza, ricerca e tecnologia per abbronzarsi in sicurezza

20/06/2021 - di Letizia Cini

Amico dell’umore, nemico della pelle. «Il fotoaging è il processo di invecchiamento causato dai danni solari» spiega la dottoressa Emanuela Bartolozzi, autorità nel settore della medicina estetica che ha messo a punto una linea di solari di nuova generazione (www.emabartfirenze. it). Le radiazioni maggiormente responsabili di questi danni sono le UVB e le UVA. «Le prime sono le responsabili dell’eritema, le seconde, più subdole perché più penetranti, vanno a danneggiare il Dna e le strutture profonde del derma come collagene ed elastina – sottolinea il medico – . La maggior parte dei solari in commercio, soprattutto negli anni passati, era formulata con filtri solo per gli UVB. L’innovazione degli ultimi anni è quella di aver aggiunto filtri anche per le lunghezza d’onda degli UVA e nuove molecole: veri alleati che agiscono sia come micropigmenti, quindi come schermo fisico, sia come filtri chimici, riducendo i rischi e la potenziale tossicità».