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Sicurezza in montagna: il decalogo per gli escursionisti anziani

Dalla collaborazione tra CAI e Società Italiana di Gerontologia e Geriatria 10 regole d’oro contro incidenti e malori sui sentieri

17/01/2023

La passione per la montagna non ha età e soprattutto dura nel tempo, come dimostra il fatto che il 23% degli iscritti al CAI ha più di 65 anni. Proprio alla sicurezza degli escursionisti “seniores” è dedicato il decalogo frutto della collaborazione tra lo stesso Club Alpino Italiano e la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg), che si propone di prevenire gli incidenti sui sentieri con semplici ma efficaci consigli.

“Tra gli anziani che vanno regolarmente in montagna ben 1 su 10 ha un evento avverso, che può essere una caduta, un malore o un incidente”, avverte Franco Finelli, past president della Commissione Centrale Medica del CAI. Ecco allora le 10 regole d’oro per godersi l’escursione limitando al minimo i rischi.

1. A passo lento e controllato

Caratteristica dei seniores sono le escursioni con limitato sforzo fisico e con andatura lenta, così da poter apprezzare il paesaggio e la compagnia. L’importante non è la mèta, ma il percorso per raggiungerla.

2. Comunicare l’itinerario in programma

È necessaria un’attenta valutazione dell’itinerario (dislivello, lunghezza, tipo di terreno, tempi, quota), delle previsioni meteo e del bollettino valanghe. È opportuno informare il gestore del rifugio sulla mèta dell’escursione e il numero dei partecipanti. L’itinerario dovrebbe essere comunicato anche ad un familiare prima della partenza.

3. Scegliere bene l’attrezzatura

Dovrà essere idonea alla tipologia di itinerario, alla stagione ed alla quota: mappa del percorso, bastoncini telescopici, occhiali da sole e crema protettiva, copri-zaino, cellulare con ”powerbank” esterna e app ”GeoResQ”, kit di primo soccorso, fischietto, telo termico. Da considerare la possibilità di repentini cambiamenti climatici.

4. Attenzione alle scarpe (e non solo)

L’abbigliamento deve essere commisurato alla tipologia dell’itinerario, alla stagione ed alla quota. Sarà necessario un intimo di ricambio, calze, pile e giacca a vento, mantellina da pioggia, guanti, cappello/berretto/cuffia di lana, calzature robuste e con suola anti-scivolo.

5. Avere un’adeguata scorta idrica e alimentare

Necessaria un’attenta valutazione dell’introito di liquidi durante la giornata (nell’anziano la sensazione della sete può essere ridotta). Serve cibo altamente calorico, ma facilmente digeribile e di rapida assimilazione, come barrette energetiche e frutta secca. Evitare le bevande alcoliche. Utili gli integratori salini, salvo diversa prescrizione medica.

6. Se si soffre di patologie croniche

Se si è affetti da cardiopatie, ipertensione, diabete mellito, problemi respiratori, serve una precisa aderenza alla terapia domiciliare, ma adeguata alle mutate condizioni ambientali e di quota. Altresì opportuna la presenza nello zaino dei farmaci usualmente assunti e necessari per la giornata o giornate di escursione. Raccomandabile una visita medica dal proprio medico di fiducia almeno una volta all’anno, o più volte in caso di patologie progressive e/o con una o più riacutizzazioni all’anno.

7. Nello zaino anche il tesserino sanitario

Si raccomanda di portare con sé un tesserino sanitario, che riporti eventuali allergie a farmaci, punture di insetti o altro e la terapia domiciliare assunta quotidianamente. Da indicare eventuali recapiti telefonici da contattare in caso di incidente/malore; risulta utile al Soccorso organizzato in caso di manifesta patologia insorta durante l’escursione. Prestare attenzione alle vaccinazioni raccomandate dal Ministero della Salute.

8. Mai sopravvalutare le proprie forze

Le prestazioni di un anziano sono decisamente inferiori a quelle di un adulto di mezza età o ancor di più di un giovane. Bisognerà tenerne conto nella scelta del percorso. Anche le condizioni di allenamento andranno attentamente valutate.

9. In caso di emergenza

Qualora un incidente impedisca la prosecuzione dell’escursione (malore, trauma o altro evento avverso) è imperativo contattare il Numero Unico di Emergenza 112 (o il 118 ove non attivo il 112) e attenersi scrupolosamente alle loro istruzioni. In caso di piccoli incidenti (es. lievi ferite) utilizzare il kit di primo soccorso, che deve contenere tra l’altro la coperta termica di soccorso ed i farmaci specifici per le proprie patologie croniche.

10. Sempre meglio in compagnia

Il beneficio di una escursione è reso ottimale se effettuata in buona compagnia e in buono stato di salute, in un ambiente naturale e con un clima favorevole, avendo sempre presente che l’escursione termina una volta rientrati a casa. Si parte e si arriva tutti assieme. Si raccomanda infine di riportare a casa i propri rifiuti.