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Sesso e pillola, novità nella contraccezione d’emergenza

Fda americana aggiorna bugiardino del Levonorgestrel ad alte dosi (Piano B). "Nessuna interruzione a carico di ovociti già fecondati"

04/01/2023

La Fda americana (Food and Drug Administration) ha annunciato di aver modificato i contenuti del foglietto illustrativo della pillola contraccettiva d’emergenza venduta negli Usa come PlanB One-Step, precisando che “non impedisce a un ovocita già fecondato di impiantarsi in utero” e che “non provoca l’interruzione di una gravidanza già iniziata”.

 

Meccanismo d’azione

L’agenzia regolatoria del farmaco statunitense ha precisato che si stanno aggiornando le informazioni del bugiardino incluso nelle confezioni. In precedenza, l’etichetta del prodotto diceva che la pillola avrebbe potuto impedire l’impianto di un ovulo fecondato. Nella nuova versione delle istruzioni si sottolinea che il meccanismo d’azione della cosiddetta pillola del giorno dopo si esplica “prima che l’ovocita venga rilasciato dalle ovaie”, e quindi prima di una eventuale fecondazione. Nel foglietto illustrativo aggiornato si precisa inoltre che la pillola è inefficace o innocua nelle pazienti gravide, ed è incapace di condizionare una gravidanza già in corso.

 

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Tempesta ormonale

La pillola del giorno dopo (diversa dalla pillola abortiva sia come principio attivo sia come fondamento etico e conseguenze pratiche) contiene una dose massiccia di ormone levonorgestrel, provoca una tempesta endocrina transitoria, tale da alterare l’ovulazione fisiologica nelle ore successive alla somministrazione. La Fda ha precisato di aver apportato la modifica all’etichettatura dopo che il produttore del Piano B l’ha richiesta, e dopo aver completato una revisione scientifica relativa agli effetti del farmaco assunto dopo un rapporto sessuale non protetto.

 

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Gravidanza indesiderata

I consumi di contraccettivi di emergenza, incluso il Piano B, sono aumentati negli Usa dopo la decisione della Corte Suprema che ha modificato la normativa federale relativa all’accesso all’aborto volontario in concomitanza con una gravidanza indesiderata.

 

Pma, ostetricia e ginecologia

Rilanciare un patto per la natalità a fronte di un calo demografico preoccupante per l’Italia, questo l’auspicio di Nicola Colacurci, presidente Sigo, Società italiana di ginecologia e ostetricia. Da parte sua Orazio Schillaci, ministro della salute, ha sottolineato in un messaggio, in occasione dell’ultimo congresso Sigo, l’impegno del governo su alcuni punti rilevanti, come la sicurezza dei punti nascita o la maggiore diffusione dei centri Pma (procreazione medicalmente assistita) in seno al servizio sanitario nazionale.

 

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