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Psoriasi, passiamo all’azione per batterla

Parte dal web la campagna promossa da Amgen per supportare i pazienti nel percorso per una diagnosi tempestiva e una corretta terapia

19/11/2022 - di Alessandro Malpelo

«Psoriasi, c’entro anch’io». Questo il titolo della campagna che invita i pazienti con psoriasi e artrite psoriasica a passare all’azione e ad affrontare il percorso di cura, insieme allo specialista. I messaggi fanno leva su immagini realistiche della psoriasi e dell’artrite psoriasica, quindi con funzionedivulgativa, e su un portale dedicato alla campagna, promossa da Amgen in partnership con le Società scientifiche ADOI, SIDeMaST e le Associazioni pazienti ADIPSO, ANMAR, APIAFCO e APMARR aps.

 

L’iniziativa, lanciata nei giorni scorsi in occasione della Giornata Mondiale della Psoriasi, invita i pazienti con psoriasi e artrite psoriasica a non rassegnarsi alla malattia e alla sua progressione perché oggi la patologia può essere trattata. In Italia sono oltre 1,5 milioni i pazienti con psoriasi e circa 300.000 quelli affetti da artrite psoriasica, malattie infiammatorie croniche che possono essere soggette a sottodiagnosi e sottotrattamento: più di un paziente su due dichiara di non essere in cura da un dermatologo perché sfiduciato.

 

 

A volte il senso di scoraggiamento è aggravato dalla diversa percezione rispetto alla gravità della patologia tra lo specialista e il paziente. La complessità di queste patologie rendono essenziale dialogare con lo specialista e rivolgersi quando necessario a Centri specializzati. Sul portale www.psoriasicentroanchio.it la campagna mette a disposizione dei pazienti risorse per aiutarli a migliorare il dialogo con lo specialista e a raccontare in maniera accurata i propri sintomi e l’impatto sulla vita quotidiana, insieme a informazioni sulle patologie e la mappa dei centri specialistici.

 

In alcuni casi, la psoriasi può evolvere in artrite psoriasica, una patologia debilitante che coinvolge le articolazioni e che può manifestarsi in diversi modi; in Italia colpisce circa 300.000 persone. «La psoriasi è una malattia della pelle particolarmente complessa e più diffusa di quanto possa sembrare. Le sedi corporee maggiormente colpite sono il cuoio capelluto, i gomiti, le ginocchia, il tronco, le mani, i piedi e le unghie.

 

I principali segni consistono in chiazze arrossate ricoperte da squame biancastre accompagnate da desquamazione, prurito e talvolta dolore – spiega Giuseppe Monfrecola, Presidente SIDeMaST – data la sua natura infiammatoria, cronica e sistemica la psoriasi tende ad evolvere se non trattata: nel 75% dei casi la psoriasi cutanea precede un interessamento articolare e in circa il 30% dei casi può manifestarsi un’artrite psoriasica con coinvolgimento delle articolazioni e dei tendini».

 

Nonostante la prevalenza e l’impatto sulla qualità di vita, queste due patologie sono spesso sottodiagnosticate e sottotrattate, con il rischio di favorirne la progressione e aggravare lo stato di salute del paziente e la sua qualità di vita. La prevalenza di artrite psoriasica non diagnosticata si stima sia del 15,5% a livello mondiale. Un paziente su due con psoriasi resta senza una cura per molto tempo, fino a cinque anni, e il 56% dei pazienti con oltre il 20% del corpo interessato dalle placche psoriasiche non è in cura perché sfiduciato.

 

«Spesso il paziente è frustrato dalla ricerca di un trattamento efficace a causa di un percorso di cura complesso e inefficace, ma con trattamenti adeguati e agendo tempestivamente si può evitare che la psoriasi progredisca, peggiorando condizioni di salute e qualità di vita, con un impatto rilevante su lavoro, relazioni interpersonali e sfera psichica – afferma Francesco Cusano, presidente ADOI – i dati di prevalenza, che parlano di un 2,5-3% della popolazione interessata dalla malattia, fanno pensare a un importante sommerso, dovuto per lo più a diagnosi e presa in carico specialistica tardive.

 

Ed è sicuramente ampia la quota di pazienti non trattati con alcuna delle terapie oggi disponibili. È fondamentale rivolgersi a uno specialista dermatologo che possa nel caso indirizzare verso un centro di riferimento in grado di offrire una gamma di soluzioni assistenziali adeguate».

 

 

Psoriasi, non solo dolore e fastidio: anche il disagio psicologico è pesante

 

psoriasi

La psoriasi è una patologia complessa dal punto di vista fisico ma il suo impatto psicologico è altrettanto pesante. «Spesso i pazienti vengono discriminati – dichiara Mara Maccarone, Presidente ADIPSO – e chi convive con questa patologia tende a vivere in solitudine la propria condizione». Un ostacolo nel percorso di cura è rappresentato anche dalla diversa percezione rispetto alla gravità della patologia tra lo specialista e il paziente. «Per i pazienti è importante ridurre il prurito, controllare i sintomi e ottenere una pelle pulita – sottolinea Valeria Corazza, presidente APIAFCO – lo specialista punta a restituire una migliore qualità di vita con riduzione dell’infiammazione.

 

Occorre superare questa diversa percezione rispetto alla severità della malattia e al trattamento attraverso la fiducia reciproca e il dialogo». L’artrite psoriasica è una patologia che si può sviluppare a seguito della psoriasi, ma circa un 10-15% dei pazienti può svilupparla anche prima. Esordisce solitamente tra i 30 e i 50 anni con sintomi quali gonfiore, dolore e rigidità articolare, ed è caratterizzata dall’alternarsi di periodi di remissione e riacutizzazione.

 

Antonella Celano, presidente APMARR aps, considera fondamentale afferire a uno specialista presso un centro di riferimento qualificato per la cura dell’artrite psoriasica. Amgen, con un’esperienza ventennale nell’area delle malattie infiammatorie croniche, con la campagna “Psoriasi c’entro anch’io” consolida il suo impegno a favore dei pazienti per migliorare la presa in carico e la qualità di vita. «La campagna – afferma Maria Luce Vegna, Direttore Medico di Amgen Italia – si basa sul principio che il paziente con psoriasi e artrite psoriasica deve essere incoraggiato ad affrontare con fiducia il percorso di cura, dialogando con lo specialista, rivolgendosi all’occorrenza nei centri specializzati. di nuovi trattamenti in campo infiammatorio e dermatologico».

 

«Il disagio psicologico associato all’artrite psoriasica è fortissimo – commenta Silvia Tonolo, presidente ANMAR – ed è legato, oltre che alle manifestazioni esteriori, al dolore, che è una componente soggettiva della sintomatologia ma non sempre viene preso in sufficiente considerazione. Ci sono poi i disagi legati alla vita sociale e lavorativa». Sul sito www.psoriasicentroanchio.it sono disponibili risorse, approfondimenti sulla psoriasi e sull’artrite psoriasica, i trattamenti con dettagli aggiornati sui centri specialistici diffusi capillarmente sul territorio.