Con il sostegno di:

Perché non vogliamo mai andare a dormire quando è ora?

20/10/2021 - di Redazione

C’è chi soffre di insonnia e non riesce a prendere sonno anche se lo desidera più di ogni cosa. E poi c’è chi riuscirebbe ad addormentarsi senza problemi, ma quando arriva l’ora di andare a letto non lo vuole fare, perde tempo, rimanda, e poi alla fine dorme troppo poco. Il mattino dopo si sveglia rintronato, giura che non lo farà più, e poi puntualmente ci ricasca la sera stessa. Perché ci comportiamo così, anche se siamo perfettamente consapevoli che ci facciamo del male? È il mistero dei procrastinatori notturni, che una ricerca dell’Università della Florida sta cercando di risolvere.

 

Una questione sociale, più che individuale

 

La cattiva abitudine di trasgredire l’ora di andare a letto è più comune nelle persone con inclinazione nottambula e nei giovani adulti, fra i 18 e i 25 anni, come ha osservato la psicologa dottoranda Yijun Lin grazie a un’indagine condotta su quattrocento volontari. Ma secondo lei, per quanto le differenze individuali possano giocare un ruolo, la questione probabilmente è più di carattere sociale. Costretti a destreggiarsi in un difficile equilibrio fra lavoro, impegni vari e spazio personale, “molti dicono che rimandano l’ora di andare a dormire perché non hanno abbastanza tempo per se stessi“, e così cercano di recuperare strappando qualche ora al sonno.

 

Ma questo modo finiscono per pagare dazio in termini di salute e innescano un circolo vizioso: meno e peggio si dorme, più si è stanchi il giorno dopo e più si indebolisce l’autocontrollo quando arriva il momento di decidersi ad andare a letto.

 

I consigli per smettere di rimandare il sonno

 

Come sradicare allora questa cattiva abitudine? La ricerca è attualmente ancora in corso, ma intanto Yijun Lin ha condiviso alcuni suggerimenti. Prima di tutto, cercare di fissare e rispettare un orario definitivo per concludere il lavoro e altri doveri quotidiani, in modo che non si trascinino nelle ore serali che dovremmo tenere libere per noi stessi. Meglio poi evitare, prima dell’ora di andare a letto, attività stimolanti da cui è difficile staccarsi, come i videogiochi, e non rimuginare troppo sui fatti negativi della giornata.