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Perché le donne vegetariane sono più a rischio di frattura dell’anca?

Chi segue una dieta veg è molto più esposto alla frattura dell’anca, un problema sempre più diffuso

16/08/2022
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Le donne che seguono la dieta vegetariana rischiano la frattura all’anca molto di più di quelle che mangiano carne. Addirittura il 33% in più. Lo rivela un interessante studio condotto dall’Università di Leeds appena pubblicato su BMC Medicine.
Quello delle fratture all’anca sembra diventato un problema generalizzato negli ultimi due decenni, con alti costi sociali e medici: si rendeva necessario approfondire l’argomento per capire come gestire meglio la richiesta di mangiare meno carne e la perdita di elementi nutritivi utili alla densità ossea e alla massa muscolare.

 

Vegetariane a rischio frattura

Lo studio inglese è stato condotto sui dati di oltre 26 mila donne britanniche di mezza età (raccolti dal database Women’s Cohort Study del Regno Unito) allo scopo di analizzare il rischio di frattura dell’anca in base ai diversi tipi di alimentazione.
Nell’arco di 20 anni sono stati osservati 822 casi di frattura e dopo l’analisi delle cause è emerso nesto risultato netto: i vegetariani erano l’unico gruppo con un rischio elevato di frattura dell’anca.

Perché questo studio? Per cercare conferma o meno a una teoria ormai abbastanza diffusa in ambito medico: le fratture all’anca nella popolazione vegetariana sembrano molto più alte che nei carnivori, così era necessario un approfondimento scientifico sul tema.
Questo fenomeno si inserisce in un momento storico in cui la richiesta di ridurre i cibi di derivazione animale si è alzata, per evitare danni all’ambiente e un peggioramento del cambiamento climatico. Ma ci sono delle conseguenze sul nostro corpo.

La professoressa Janet Cade, coautrice dello studio, commenta: “La frattura dell’anca è un problema sanitario globale con alti costi economici che causa la perdita di indipendenza, riduce la qualità della vita e aumenta il rischio di altri problemi di salute”.

 

Cambiare dieta?

Le diete vegetariane possono essere salutari o meno, esattamente come le altre diete, spiegano i ricercatori. Ma questo non significa che vadano abbandonate le abitudini a tavola. L’autore principale dello studio, James Webster commenta: “Il nostro studio evidenzia potenziali preoccupazioni riguardo al rischio di frattura dell’anca nelle donne che seguono una dieta vegetariana. Tuttavia, non si tratta di un monito ad abbandonare la dieta vegetariana. Come per qualsiasi dieta, è importante capire le circostanze personali e quali nutrienti sono necessari per uno stile di vita sano ed equilibrato”.

È comunque preoccupante, secondo gli autori, che alcune diete vegetariane abbiano un apporto inferiore di nutrienti legati alla salute delle ossa e dei muscoli. Si tratta di proteine e calcio, che sono più facilmente presenti nella carne e in altri prodotti animali, meno nei vegetali.

Un apporto troppo basso di questi elementi nutritivi può portare alla riduzione della densità delle ossa e della massa muscolare. Una combinazione che favorisce la frattura dell’anca.
Per questo è importante sviluppare ulteriori ricerche sull’argomento e comprendere meglio i fattori che alzano il rischio di questa patologia nei vegetariani.