Inquinamento domestico, titanio abbatte la carica batterica indoor

Una tecnologia innovativa per sanificare gli ambienti indoor: una necessità che l’avvento del Covid-19 ha accelerato ma declinabile per debellare micro-organismi biologici come virus, batteri e funghi e che riguarda sia l’aria che le superfici. Parliamo dei pannelli fotocatalitici adesivi al diossido di titanio che, attaccati ai muri, possono portare quasi a zero – abbattendola del 95% – la carica microbica di un ambiente, compreso il coronavirus. Il biossido di titanio, presente in forma nanometrica, sulla pellicola consente il processo di self-cleaning tramite fotocatalisi: l’attivazione è data della luce solare, i composti organici e inorganici vengono naturalmente degradati (in acqua, Co2 e nitrati completamente innocui).

Umberto Tirelli, direttore scientifico e sanitario della Tirelli Medical di Pordenone, ha annunciato un nuovo studio che dimostra l’efficacia di tali pannelli, ricordando che ad oggi esistono almeno 800 lavori scientifici sulla capacità della fotocatalisi di eliminare l’inquinamento negli ambienti chiusi. “Si tratta di un’evidenza fondamentale per assicurare la salute e l’igiene sui luoghi di lavoro con un sistema ingegnoso quanto conveniente, un sistema eco-compatibile e di facile utilizzo che rivoluzionerà – afferma Tirelli – il nostro modo di trattare l’igiene ambientale e l’inquinamento indoor nel prossimo futuro”.

Il lavoro, coordinato da Salvatore Chirumbolo, del Dipartimento di Ingegneria per la Medicina d’Innovazione all’Università di Verona, e da Tirelli, dimostra che le “pellicole autoadesive fotocatalitiche al diossido di titanio abbattono la carica batterica indoor del 95% entro un’ora a luce diurna o artificiale”. I dati sono pubblicati su Scientific Reports ed ottenuti su diversi spazi abitati indoor, comprese le scuole. Chirumbolo e Tirelli, con il contributo tecnologico di Luca Berto, avevano già pubblicato sulla rivista specializzata Journal of Photochemistry and Photobiology dati circa l’abbattimento microbico in cabinati mobili (bus) sulle tratte Treviso, Pordenone, Venezia.