Trovato un'antivirale tuttofare: è efficace sui coronavirus

Infezioni respiratorie: le pomate antibiotiche potrebbero aiutare a combatterle

27 giugno 2024
Medical, vaccination and hands of doctor with a needle for a flu, cold or allergy treatment. Professional, injection vial and closeup of healthcare worker with smallpox vaccine syringe in clinic.

Forse è possibile tirare finalmente un sospiro di sollievo per quanto riguarda gli effetti di alcuni tra i più temuti virus respiratori in circolazione, compreso il tristemente noto Covid-19: la comunità scientifica ha infatti sviluppato un antivirale molto efficace, potenzialmente in grado di impedire la replicazione di questi virus nell’organismo umano.

 

La scoperta

Un nuovo studio coordinato dalla Yale School of Medicine e dalla University of North Carolina at Chapel Hill ha portato alla scoperta di un farmaco antivirale sperimentale, denominato obeldesivir, che si è dimostrato efficace contro virus tra cui spiccano quelli responsabili del comune raffreddore e della ben più pericolosa Mers. La scoperta di obeldesivir rappresenta un passo significativo nella lotta contro le pandemie attuali e future, poiché i coronavirus continuano a evolversi, generando varianti che possono sfuggire all’immunità indotta dai vaccini esistenti. Da qui emerge il ruolo centrale della ricerca scientifica, fondamentale per garantire all’umanità intera un numero crescente di strumenti di protezione contro le minacce alla sanità globale.

 

Lo studio di cui sopra ha tra l’altro messo in evidenza anche un altro aspetto: uno degli aspetti più promettenti emersi rispetto all’obeldesivir è la sua capacità di potenziare l’efficacia di altri antivirali. Quando somministrato insieme a nirmatrelvir, uno dei componenti del farmaco anti-Covid Paxlovid, obeldesivir ha mostrato un effetto sinergico, migliorando l’efficacia complessiva del trattamento. Questo suggerisce che una combinazione di farmaci potrebbe essere una strategia efficace per affrontare le infezioni simili, riducendo la probabilità che il virus sviluppi resistenza ai trattamenti.

 

La sperimentazione

 

Non bisognerebbe cantare vittoria troppo presto, per quanto le prospettive siano certamente promettenti. Prima che obeldesivir possa essere utilizzato su larga scala, sono necessari ulteriori test per confermare questi risultati preliminari. Attualmente, il farmaco è in fase di sperimentazione per valutare la sua efficacia nel trattamento del Covid-19 negli esseri umani. Se i risultati si confermeranno positivi, obeldesivir potrebbe diventare una componente chiave nei protocolli di trattamento per il Covid-19 e altre infezioni da coronavirus.

 

Pomate antibiotiche

 

Le buone notizie rispetto alla lotta ai virus respiratori non finiscono qui. Il professor Akiko Iwasaki, docente di Immunologia presso l’Università di Yale negli Stati Uniti, insieme al suo team di ricerca, ha condotto uno studio rivoluzionario che potrebbe rappresentare un’importante svolta anche per quanto riguarda la prevenzione di questo tipo di malattie. La ricerca, pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences, suggerisce che la neomicina, un ingrediente comunemente presente in pomate per curare le ferite e creme antibiotiche, potrebbe offrire una protezione efficace contro una serie di infezioni virali se applicata al naso.

 

La neomicina è un antibiotico noto da tempo per la sua capacità di trattare le infezioni batteriche sulla pelle. Nella maggior parte dei casi viene utilizzata come ingrediente di pomate e creme per curare piccoli tagli, abrasioni e altre lesioni cutanee. Tuttavia, il professor Iwasaki e il suo team hanno scoperto che, oltre alle sue ben note proprietà antibatteriche, la neomicina potrebbe avere un ruolo cruciale nella prevenzione delle infezioni virali respiratorie se usata nel modo giusto. Per ottenere il risultato sperato, a quanto pare, potrebbe bastare spalmare una piccola quantità di prodotto sulle narici, garantendo così un’efficace barriera all’entrata dei virus.