Primo trapianto in Europa a cuore battente

Primato del reparto di cardiochirurgia dell'ospedale di Udine

27 maggio 2024
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Ha fatto scalpore la notizia del traguardo, tutto italiano, nell’ambito della cardiochirurgia. Il 20 maggio 2024, nel reparto di cardiochirurgia dell’ospedale di Udine – cha ha al suo attivo 750 trapianti di cuore (il primo nel 1985) – è stato eseguito il primo trapianto cardiaco in Europa a cuore battente. Un’operazione che ha necessitato l’impiego di nuove tecnologie e interessato un cuore in cui ha continuato a circolare il sangue, mediante perfusione, anche dopo il prelievo. Gli importanti risultati friulani in materia hanno, inoltre, spinto il il ministero della salute e il Miur a finanziare due progetti in sperimentazione. Uno sulla preservazione del cuore ancora battente, l’altro sulla rigenerazione di cuori ritenuti non adeguati al trapianto, tramite un macchinario e iniezioni di componenti cellulari.

 

A dare la notizia dell’impresa è stata l’equipe del cardiochirurgo Igor Vendramin, affiancata dai vertici dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale e dall’assessore alla Salute del Fvg, Riccardo Riccardi. L’intervento è stato eseguito su un uomo di 69 anni con cardiopatia post-ischemica in fase terminale, ricoverato in terapia intensiva, la cui vita dipendeva da sistemi meccanici di assistenza cardiocircolatoria.

 

La tecnica utilizzata consente di ridurre al minimo il rischio che il cuore possa danneggiarsi. E permette – hanno spiegato i medici – di utilizzare anche cuori anziani, che così si possono recuperare proprio grazie alla perfusione continua dell’organo. All’ospedale di Udine ha sede il centro trapianti diretto da Roberto Peressutti, “che in questi ultimi anni ha visto un aumento del numero di organi trapiantati in virtù di innovazioni continue”.

 

Come accennato il primo trapianto di cuore in cardiochirurgia a Udine è avvenuto nel 1985, era il terzo nel Paese. Nel 2007 il centro udinese aveva preservato in una macchina il primo cuore a forma battente. Una realtà che si è sempre distinta per innovazione e risultati e che prosegue a passo spedito la sua tradizione d’eccellenza in campo cardiochirurgico con questo, nuovo, primato continentale.