Paura degli aghi, incubo per chi soffre di diabete
Microinfusori e sensori incorporati possono fare la differenza
Si stima che circa il 10% delle persone sia agofobica (paura degli aghi) con una sintomatologia che va dalle palpitazioni alle vertigini e nausea fino allo svenimento. Nelle persone con diabete, tra siringhe di insulina e pungidito per misurare la glicemia, si stima si arrivi a tremila punture l’anno, con una media di otto-dieci al giorno.
Soluzioni anti-fobia
Ecco perché si registra un crescente interesse per le soluzioni incruente, che consentono l’infusione e il monitoraggio dei valori nel sangue mediante dispositivi incorporati rilevabili sulla app. I sistemi più avanzati misurano in continuo i valori della glicemia a intervalli di tempo regolari e possono avvertire in anticipo quando è necessario intervenire con una correzione sulla terapia (Dexcom G6). Anche le iniezioni con le penne di insulina si possono superare grazie a microinfusori patch (Omnipod).
“Si è notevolmente evoluta la tecnologia per la gestione del diabete, basti pensare al POD che dura tre giorni e che eroga per via sottocutanea l’insulina o al device per il monitoraggio in continuo della glicemia che segnala la percentuale di tempo trascorso all’interno dell’intervallo glicemico. Ricevere queste informazioni in tempo reale, anche attraverso smartphone e smartwatch – ha scritto Laura Nollino, diabetologa dell’ Ospedale Cà Foncello di Treviso – significa avere la costante consapevolezza sui propri livelli glicemici e sapere come intervenire in anticipo e nel rispetto della privacy. Il nostro impegno è anche quello di contribuire a migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti. Microinfusori e sensori possono fare la differenza”.