Non svegliare il can che dorme! Sta sognando

Anche i quattrozampe hanno una attività onirica con la fase Rem. E i gatti sognano la caccia, non le coccole

di GLORIA CIABATTONI
22 agosto 2023
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Dorme vicino a noi, nella nostra stanza o addirittura sul nostro letto. Respira regolarmente (oppure russa), poi dopo un poco si agita, mugola, muove le zampe, a volte abbaia: non ci sono dubbi, Fido sogna. Che l’attività onirica non sia propria solo dell’uomo lo osservava già Aristotele, che scrisse nella sua Storia degli Animali «Sembrebbe che non solo gli esseri umani siano capaci di sognare». Studi in proposito ci sono già dagli anni ’60, sui gatti, ad opera degli scienziati francesi Michel Jouvet e J. F. Delorme prima, poi del neurologo veterinario Adrian Morrison. Erano metodi invasivi, fortunatamente poi abbandonati in favore di altri, come ad esempio quelli, nel 2007, di Kenway Louise e Matthew Wilson, scienziati del Mit di Boston, che monitorarono l’attività neuronale nell’ippocampo di alcuni topi da laboratorio sia in fase di sonno che nell’attività motoria di giorno: erano modelli di attivazione cerebrale molto simili, come se i topini dormendo sognassero quel che avevano fatto durante la veglia.

 

Tra i numerosi studi in proposito c’è quello della Harvard University, condotto dal dottor Deirdre Barret con la sua équipe: «I cani sono molto legati ai proprietari, quindi è molto probabile che sognino proprio loro, con i momenti trascorsi, felici o meno», ha affermato. Infatti proprio come noi umani anche i cani nel sonno passano dalla fase NRem a Rem, ovvero dal sonno più leggero a quello profondo, quello dei sogni, appunto la fase Rem – acronimo per Rapid Eye Movement – caratterizzata dal rapido movimento dei bulbi oculari sotto le palpebre chiuse, ma anche semichiuse.

 

Pare che il cane entri nella fase Rem dopo 20 minuti da quando si è addormentato, con sogni brevi se è di piccola taglia, più lunghi se la stazza è grande. Quindi i movimenti involontari del cane quando dorme rispecchiano quello che fa di giorno: correre, passeggiare, abbaiare, litigare. Ed ecco che viene utile il vecchio detto «non svegliare il cane che dorme», soprattutto se sogna, perché si potrebbe spaventare e reagire in modo aggressivo, oppure se anziano e malato avere un problema di cuore. Se vediamo il nostro amico a quattro zampe molto agitato, e si capisce che sta facendo un brutto sogno, oppure dobbiamo svegliarlo per altri motivi, è bene farlo senza toccarlo, chiamandolo dolcemente. Altrimenti lasciamolo dormire, considerando che un cane adulto dorme circa 14 ore, uno senior anche 18 mentre un cucciolo può arrivare a circa 20 ore.

 

C’è poi un comportamento curioso: prima di addormentarsi si leccano le zampe. Innanzitutto dovremo escludere la presenza di ferite o di parassiti, osservare se l’animale si strappa il pelo o si mordicchia (nel polpastrello potrebbe esserci una spina, oppure una spiga), ma se la cute è a posto e dopo un poco Fido si addormenta placidamente, ne possiamo dedurre che si tratta di un rituale rilassante, soprattutto se ripetuto abitualmente.

 

L’attività onirica dei gatti secondo gli studiosi è del tutto simile a quella dei cani, con una differenza: secondo il neurologo veterinario Adrian Morrison, quando i mici sono nella fase Rem muovono la testa come a seguire qualcosa, sognano il loro passatempo preferito: non le coccole ma la caccia.