Morbillo, raddoppiano i casi in Italia. Iss: “Dato preoccupante, attenzione ai viaggi estivi”
L’appello dell’Istituto superiore di sanità: “Controllate lo stato vaccinale prima di andare all’estero”. Dall’inizio dell'anno sono 334 i contagi accertati, con un’impennata tra aprile e maggio. Le complicanze e come evitarle

Morbillo: raddoppiano i casi in Italia
Roma, 12 giugno 2025 – Sono quasi raddoppiati i casi di morbillo in Italia in solo mese. "Il morbillo continua a circolare nel nostro Paese, con 334 casi registrati dall'inizio dell'anno", segnala l'Istituto Superiore di Sanità. Tra aprile e maggio, i dati indicano un’impennata di contagi con 65 segnalazioni a maggio, quasi il doppio rispetto al mese di aprile, quando i casi erano 37.
"Questo incremento, che potrebbe essere legato agli spostamenti durante le festività recenti – spiegano dall’Iss – rappresenta un dato preoccupante con l'avvicinarsi della stagione estiva e delle vacanze: il 20% dei casi segnalati tra gennaio e maggio 2025 è stato infatti associato a viaggi internazionali, un dato in aumento rispetto al 18% del periodo precedente".
È quanto emerge dal numero di giugno del bollettino periodico ‘Morbillo & Rosolia News’ curato dalla sorveglianza epidemiologica nazionale del morbillo e della rosolia dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), con il contributo della rete nazionale di Laboratori Regionali di Riferimento. L'invito è quello di verificare il proprio stato vaccinale contro il morbillo prima di viaggi all'estero.
Le complicanze accertate
Lo stato vaccinale è noto per 313 dei 334 casi segnalati nel 2025 e in 275 casi (quasi il 90%) le persone colpite risultavano non vaccinate. In circa un terzo dei casi, 108, è stata riportata almeno una complicanza: tra le più frequenti epatite o aumento delle transaminasi e polmonite, ma si sono verificate anche cheratocongiuntivite, diarrea, insufficienza respiratoria, stomatite, trombocitopenia, laringotracheobronchite, otite, e convulsioni. Sono stati segnalati tre casi di encefalite, rispettivamente in due adulti e in un preadolescente, tutti non vaccinati.
L’appello degli esperti: vaccinarsi prima di mettersi in viaggio
L'appello degli esperti è quindi quello di verificare il proprio stato vaccinale contro il morbillo prima di intraprendere qualsiasi viaggio all'estero. Quasi l'80% dei casi si verificano infatti in persone di età pari o superiore a 15 anni, per la maggior parte non vaccinati o che hanno effettuato una sola dose.
E da proteggere sono anche i bambini: la fascia di età più colpita, in termini di incidenza, rimane quella sotto i cinque anni, che è anche particolarmente vulnerabile alle complicanze del morbillo a breve e lungo termine.
Ma continuano ad essere segnalati casi anche tra i lattanti per i quali, come sottolineano gli esperti, "la protezione dipende da un elevato livello di immunità nella popolazione, visto che l'età raccomandata per la somministrazione della prima dose di vaccino Mpr è 12 mesi". Nello stesso periodo considerato dal bollettino (1 gennaio-31 maggio) è stato segnalato un caso possibile di rosolia.