Moderna ritira la richiesta per il via libera del vaccino combinato contro Covid e influenza
L’azienda farmaceutica ripresenterà alla Fda la pratica di 'mRNA-1083’ dopo la terza fase dello studio clinico. Burioni: “Lo scudo combinato sarebbe stato utilissimo”

Moderna ha ritirato la richiesta alla Fda per l'autorizzazione del nuovo vaccino Covid-influenza
Roma, 24 maggio 2025 – Moderna ha ritirato la richiesta di autorizzazione per il vaccino combinato contro influenza e Covid (mRNA-1083), studiato per essere somministrato agli adulti over 50.
Ad annunciarlo è stata la stessa azienda farmaceutica che aveva presentato la documentazione alla ‘Food and Drug Administration’, l'agenzia federale statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.
La notizia appare ancora più dirompente alla luce della nuova variante del coronavirus SARS-CoV-2, denominata LP.8.1, che si sta diffondendo rapidamente in diverse aree del pianeta, in particolare in Asia, ma anche in Paesi come Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone. Moderna ha già fattosapere che attenderà a ripresentare la richiesta di commercializzazione del nuovo vaccino sperimentale dopo avere effettuato un nuovo studio clinico sugli effetti del vaccino combinato.
I motivi della rinuncia
La decisione è stata presa – si legge in una nota di Moderna – in consultazione con l'ente regolatorio Fda. La compagnia americana ha spiegato anche che “prevede di ripresentare la domanda di autorizzazione all'immissione in commercio (Bla) più avanti quest'anno, una volta che saranno disponibili i dati sull'efficacia del vaccino dallo studio di fase 3 in corso sul suo vaccino sperimentale contro l'influenza stagionale, mRNA-1010". I dati provvisori di questo trial sono attesi per l’estate.
Burioni: “Non c’è tempo per uno studio clinico”
Il virologo Roberto Burioni – commentando via social l'annuncio di Moderna – accende i riflettori sul clima governativo americano nell’era Trump, soprattutto alla luce delle posizioni sui vaccini assunte dal segretario alla Salure Usa, Robert F. Kennedy, Jr.
“L'influenza cambia ogni anno e ogni anno ci vuole un nuovo vaccino. Dunque bisogna decidere la composizione del vaccino a febbraio, produrlo in tempo per ottobre e per determinarne l'efficacia non si fa in tempo a condurre uno studio clinico: si misura la risposta immune dei pazienti e, se ci sono degli anticorpi che sono protettivi, si dà per acquisita l'efficacia del vaccino”.
Il virologo: “Il vaccino combinato sarebbe stato utilissimo”
La stessa cosa, continua il viroologo italiano, “dovrebbe essere vera per il Covid: siccome cambia e siccome potrebbe esserci bisogno di un richiamo annuale (ancora non lo sappiamo bene, ma è uno scenario probabile), finora si seguiva la stessa strada. Però adesso, con la nuova gestione Trump-Kennedy, l'Fda ha detto che questo va bene per gli anziani, ma per tutti gli altri ci vuole uno studio clinico, di cui ovviamente avremmo i risultati disponibili in un momento in cui probabilmente il virus che causa il Covid è già cambiato, quindi ci vorrebbe un nuovo studio e via dicendo. Risultato: Moderna ritira volontariamente la richiesta di autorizzazione per un vaccino combinato Covid-Influenza (che sarebbe stato utilissimo), attendendo tempi migliori".