Menopausa più serena e meno medicalizzata, cambiare il punto di vista

Lancet: "Le donne dovrebbero avere accesso a informazioni accurate e basate sull'evidenza senza l'influenza commerciale"

di Redazione Salus
8 marzo 2024
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Cambiare punto di vista sulla menopausa. “La visione della menopausa come una questione medica che segna costantemente un declino della salute fisica e mentale dovrebbe essere messa in discussione – afferma Artha Hickey, dell’Universita’ di Melbourne e del Royal Women’s Hospital di Melbourne. Cambiare l’idea della menopausa potrebbe ridurre la paura e l’apprensione tra coloro che devono ancora arrivarci”.

 

Lancet dedica una serie di articoli dedicati alla menopausa nei quali viene denunciata una narrazione eccessivamente semplificata sul tema, indicato come problema di salute da risolvere con farmaci ormonali. Secondo gli autori queste indicazioni non si basano sull’evidenza e influenzano il modo in cui la menopausa, e le donne di mezza età e più anziane in generale, sono viste e trattate in tutto il mondo. Sul banco degli imputati finisce l’eccessiva medicalizzazione di questo stadio della vita, servirebbe dunque nuovo approccio e più sostegno alle donne durante l’invecchiamento.

 

Mentre è certo che alcune donne abbiano esperienze estremamente negative della menopausa e beneficino delle terapie ormonali, la realtà è molto più complessa e variegata. C’e’ una convinzione diffusa che la menopausa sia associata a una cattiva salute mentale, tuttavia una revisione di 12 studi, pubblicata su Lancet, che indaga l’associazione tra la transizione menopausale e la depressione sfata questo mito.

 

Una revisione sui sintomi della menopausa evidenzia che vampate di calore e/o sudorazione notturna interessano fino all’80% delle donne, con oltre un terzo (38%) che descrive questi sintomi come moderati-gravi all’eta’ di 50 anni. Il trattamento più efficace per le vampate di calore e la sudorazione notturna è la terapia ormonale, tuttavia, mancano evidenze sulla sua efficacia su altri sintomi della menopausa e dell’invecchiamento nelle donne.

 

“Oltre ai farmaci, i clinici dovrebbero discutere modi aggiuntivi per gestire alcuni sintomi quali vampate, stress, insonnia e migliorare il sonno e l’umore, come la terapia cognitivo-comportamentale e i cambiamenti dello stile di vita (dieta, fumo e esercizio fisico)”, spiega Myra Hunter, del King’s College di Londra. “Sfortunatamente interessi commerciali di organizzazioni tra cui aziende farmaceutiche e fornitori privati, hanno fortemente influenzato il messaggio dei media sulla menopausa e sulla terapia ormonale. Le donne dovrebbero avere accesso a informazioni accurate e basate sull’evidenza senza l’influenza commerciale”, conclude Lancet.