Lotta contro il cancro: la missione di Airc a sostegno della ricerca

La direttrice scientifica, Anna Mondino e l’impegno della Fondazione: “Circa la metà dei nostri finanziamenti deriva dal 5xmille. Otto programmi speciali cercano di dare una risposta a quesiti irrisolti”

di MARINA SANTIN
11 giugno 2025
Sopra, ricercatrici di AIRC in laboratorio. A sinistra, Anna Mondino

Sopra, ricercatrici di AIRC in laboratorio. A sinistra, Anna Mondino

Con oltre 1,7 milioni di firme a favore di Fondazione AIRC nella dichiarazione dei redditi 2024 – 100.000 in più rispetto all’anno precedente – la ricerca sul cancro si conferma, ancora una volta, la prima scelta dei contribuenti tra le realtà del Terzo Settore. Quasi 72 milioni di euro permetteranno di sostenere la ricerca oncologica competitiva, un risultato che rispecchia una fiducia profonda e crescente nella missione di AIRC.

“Circa il 50% dei nostri finanziamenti deriva dal 5xmille e l’altro dalle manifestazioni di piazza e dalle donazioni individuali – spiega Anna Mondino, direttrice scientifica della Fondazione AIRC – non essendo una misura stabile, ma legata alla fiducia dei cittadini, questo traguardo è davvero gratificante”. Il 5xmille ha permesso ad AIRC di “raddoppiare gli investimenti, aumentando la capacità di finanziare la migliore ricerca in Italia, ovvero 8 programmi speciali che cercano di dare una risposta a quesiti ancora irrisolti, e circa 500 progetti individuali”.

Otto programmi Airc

Inoltre, ha permesso anche di riunire attorno alla stessa domanda scientifica o clinica, diversi gruppi di ricerca, quelli più competitivi e con maggiori conoscenze di determinate tematiche. “Gli 8 programmi speciali attualmente attivi – continua Mondino –, sono dedicati alle metastasi che costituiscono circa il 90% delle morti per malattie tumorali e hanno reso possibili delle progettualità di consorzi di ricercatori, uniti per rispondere a domande specifiche, in questo caso la conoscenza, la cura e la diagnosi della metastasi. Questo è stato un game changer che ha permesso di avere risultati clinici anche importanti”.

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Anna Mondino, direttrice scientifica di Airc

Come vengono assegnati i fondi

D’obbligo sottolineare che AIRC assegna i fondi con la massima trasparenza, attraverso processi di peer review. “Abbiamo un parco di circa 600 revisori internazionali – riprende la direttrice scientifica della Fondazione AIRC – e ogni progetto finanziato viene valutato da almeno tre revisori che lavorano in modo indipendente. Per ogni idea progettuale chiediamo loro di valutare l’innovazione della proposta di progetto, la competenza del curriculum della persona che lo presenta e il sostegno che l’istituto ospitante potrà dare, e solo quando questi tre elementi raggiungono l’eccellenza – indicativamente finanziamo tra il 10-25% delle domande a seconda delle linee di finanziamento – allora eroghiamo i fondi. Tutto poi è legato a rendicontazioni scientifiche e amministrative periodiche per la massima trasparenza”.

Grazie al 5xmille AIRC è in grado di assicurare continuità nell’erogazione dei fondi e ha instaurato una stretta collaborazione con le istituzioni. “Oltre a finanziare la ricerca intramurale, supportando l’istituto Ifom, affidiamo fondi a 96 istituti in tutt’Italia, stipulando delle convenzioni affinché creino per i nostri ricercatori le migliori condizioni per lavorare.

Tumori, mille diagnosi al giorno

Forte dei risultati ottenuti AIRC prosegue la sua attività di sensibilizzazione. “La nostra forza è avere fatto uscire i ricercatori dai laboratori per farli parlare con le persone, aumentandone la consapevolezza e facendogli capire che c’è tanto da fare. Oggi abbiamo circa mille diagnosi al giorno di tumore e, per quanto la percentuale di guarigione stia crescendo, ci sono delle domande che cercano risposta. Per questo fino settembre organizziamo dei road show per sensibilizzare i cittadini sul 5xmille, perché ancora troppi non vengono espressi e questo è un vero peccato”, conclude Mondino.

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