Lesioni cutanee, perché serve la biopsia? Risponde il dermatologo
Microscopio confocale e tomografia possono dirimere eventuali dubbi. Per casi selezionati si risparmia l'incisione chirurgica
In caso di lesioni sospette della cute rivolgersi al medico senza indugi. Questo il messaggio lanciato da Piergiacomo Calzavara Pinton e Nicola Pimpinelli, specialisti di chiara fama, all’ultimo congresso SIDeMaST, Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse.
Particolare attenzione viene riservata oggi agli strumenti diagnostici quali il microscopio confocale come alternativa alla biopsia chirurgica. Quando poi la microscopia è combinata con la tomografia ottica computerizzata possiamo avere una ricostruzione tridimensionale delle lesioni che consente di valutarle prima di asportarle.
Sul versante farmaci, riflettori puntati su chemioterapia locale, immunoterapia nei carcinomi squamocellulari avanzati (cemiplimab), terapia di precisione (vismodegib, sonidegib) e immunomodulanti locali (Imiquimod).