Le nuove frontiere della medicina. Arriva la stampante per tessuti umani
Importanti novità a “Tecnologie per il 3D printing e il Bioprinting”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze e...

Importanti novità a “Tecnologie per il 3D printing e il Bioprinting”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze e...
Importanti novità a “Tecnologie per il 3D printing e il Bioprinting”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze e ospitato nei laboratori di Bio3dmodel, a Barberino Tavarnelle (nella foto).
Durante l’incontro, rivolto a ingegneri, ricercatori e innovatori, sono state presentate alcune delle più avanzate tecnologie biomedicali del momento, già oggi impiegate per realizzare modelli anatomici in 3D, dispositivi personalizzati e addirittura porzioni di tessuto umano.
Tra i protagonisti Electrospider, una speciale biostampante 3D sviluppata in Toscana, capace di ricreare con altissima precisione tessuti umani utilizzando anche cellule del paziente. Uno strumento pensato per la ricerca biomedica, farmaceutica e cosmetica, che potrebbe presto sostituire molti test sugli animali e offrire nuove strade per la medicina rigenerativa.
Inoltre è stato mostrato l’utilizzo della piattaforma Simulia della Dassault Systemes per il progetto internazionale Living Heart, che permette di simulare al computer il comportamento di organi e tessuti prima di stamparli. Una tecnologia che accelera i tempi della ricerca e rende i trattamenti più sicuri ed efficaci.
In chiusura, è stato presentato il progetto “Personal Heart” dell’Università degli Studi di Firenze: l’obiettivo è creare mini-cuori artificiali partendo da cellule staminali, da utilizzare per testare terapie e dispositivi medici di nuova generazione.