La proposta di innalzare a 70 anni l'età dei donatori di sangue

Solo il 2,7% degli italiani dona il sangue, pochi i giovani

di Redazione Salus
20 giugno 2023
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Nonostante la donazione di sangue e plasma sia un gesto responsabile, gratuito, sicuro e indolore – che può salvare la vita di tante persone – l’Italia continua ad avere un tasso di donazione molto basso, pari al 2,7% della popolazione che ne ha i requisiti. I meno inclini a donare sono i giovani, e questo rappresenta un serio problema per la sicurezza dei pazienti che necessitano di trasfusioni. Il nostro Paese ha raggiunto l’autosufficienza del sistema sangue per quel che riguarda i globuli rossi, ma siamo ancora lontani dall’obiettivo dell’autosufficienza in materia di plasma, e pertanto dobbiamo ancora fare affidamento sul mercato internazionale per i farmaci plasmaderivati. Questa situazione rende ancora più urgente il bisogno di un maggior numero di donatori di plasma.

 

La campagna nazionale “Dona vita, dona sangue” 2023, promossa dal ministero della Salute in collaborazione con il Centro Nazionale Sangue, partner istituzionali, associazioni e federazioni di donatori volontari – con l’attrice Carolina Crescentini come testimonial – è stata lanciata con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della donazione di sangue e plasma. Con questo semplice gesto, infatti, si possono salvare ben 1800 vite al giorno. Sono previste numerose iniziative sul territorio fino alla fine dell’anno. L’obiettivo principale è quello di aumentare il numero di nuovi donatori, fidelizzare chi dona occasionalmente, favorire il ricambio generazionale dei donatori, coinvolgendo in particolare i giovani tra i 18 e i 35 anni, ma il target è tutta la popolazione. Per questo, il ministro della Salute ha annunciato una proposta di modifica normativa per snellire la possibilità di accesso alla donazione estendendo l’età fino a 70 anni. Attualmente, infatti, si può donare fino ai 65 anni di età e non è prevista la possibilità di donare per la prima volta dopo i 60 anni.

 

La Fidas promuoverà inoltre l’evento “Metti in moto il dono”, in cui le due ruote diventano protagoniste della promozione del dono di sangue e plasma, grazie a un tour a tappe in tutto il territorio durante l’estate, periodo in cui le donazioni diminuiscono a causa delle vacanze.