Insonnia, stanchezza e stress in agguato. Maledetta primavera

L’arrivo della bella stagione spesso porta anche ansia, insonnia, emicrania, sbalzi d’umore, scarso appetito e spossatezza. È il “mal di...

di MARINA SANTIN BATTIALA
11 aprile 2025
L’arrivo della bella stagione spesso porta anche ansia, insonnia, emicrania, sbalzi d’umore, scarso appetito e spossatezza. È il “mal di...

L’arrivo della bella stagione spesso porta anche ansia, insonnia, emicrania, sbalzi d’umore, scarso appetito e spossatezza. È il “mal di...

L’arrivo della bella stagione spesso porta anche ansia, insonnia, emicrania, sbalzi d’umore, scarso appetito e spossatezza. È il “mal di primavera”, o sindrome da stanchezza primaverile, un disturbo passeggero che colpisce l’85% degli italiani, in particolare le donne, chi è stressato e chi soffre di insonnia o allergie.

A causarlo, il cambiamento del clima. Il ritmo circadiano - l’orologio biologico interno che si adatta alle fasi del giorno regolando le funzioni ormonali, l’alternanza di sonno e veglia, la temperatura del corpo, la frequenza cardiaca e il metabolismo - ha bisogno di tempo per adattarsi e durante questa fase il corpo reagisce con segnali di malessere. Non ci sono farmaci specifici per contrastare gli effetti del mal di primavera, ma è possibile intervenire su più fronti.

"In primavera – spiega Ginevra Menghi, specialista in Allergologia e Immunologia – il corpo ha bisogno di eliminare le tossine accumulate durante l’inverno e di ripulire il fegato. Per questo, consiglio di aumentare il consumo di frutta e verdura fresche e di stagione. Tra le verdure, meglio privilegiare quelle con proprietà depurative e drenanti per il fegato, come carciofi, cardi e verdure a foglia verde (bietola, coste, insalata, cicoria, rucola). Benefiche, grazie al loro alto contenuto di polifenoli e antiossidanti, anche le verdure rosse, come radicchio e barbabietole.

Quanto alla frutta, da preferire quella ricca di antiossidanti, come fragole e frutti di bosco, e kiwi e agrumi che contengono vitamina C, essenziale per rafforzare il sistema immunitario. Sul piano proteico, meglio scegliere proteine vegetali, come i legumi, oppure quelle del pesce, limitando formaggi, uova e carne. Fondamentale l’idratazione: bere molta acqua aiuta a eliminare tossine".

Da non sottovalutare l’attività fisica, una passeggiata all’aperto migliora l’umore, allevia lo stress e permette di fare il pieno di vitamina D, importante per il benessere psicofisico. Anche gli integratori multivitaminici e multiminerali o a base di aminoacidi oppure quelli naturali possono essere d’aiuto. "Due fitoderivati molto efficaci – suggerisce l’esperta : sono la Rosa canina e il Ribes nigrum, da assumere insieme al mattino sotto forma di tintura madre o macerato glicericoo. La Rosa canina, ricca di vitamina C, e il Ribes nigrum, dall’effetto stimolante sull’organismo, svolgono un’azione antinfiammatoria, antiallergica, immunoprotettiva e antiossidante".

Per contrastare la stanchezza e le allergie stagionali e favorire la depurazione si può ricorrere anche all’omeopatia che "agendo su più livelli, allevia i sintomi e interviene sulle cause sottostanti favorendo un riequilibrio generale dell’organismo. Particolarmente utile la Nux Vomica che agisce sulla rinite allergica, sul drenaggio epatico e sulla riduzione della sensazione di affaticamento", conclude Menghi.