Infezioni da batteri multiresistenti, Italia maglia nera in Europa
La piattaforma Maiday può contribuire a contrastare i superbugs
Il secondo rapporto sul fenomeno delle antimicrobico resistenze, stilato dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (ECDC) e dagli uffici europei delll’Oms, ritiene che siamo ormai arrivati a livelli preoccupanti. Per contrastare i superbatteri la SITA, Società italiana di terapia antinfettiva presieduta da Matteo Bassetti, vicepresidente Pierluigi Viale, ha lanciato il programma MAIDAY Infectivology in collaborazione con Shionogi, un network tra centri di eccellenza per dare supporto, consulenze ai centri che ne fanno richiesta, e offrire percorsi di aggiornamento e di scambio di informazioni.
In Italia, secondo i dati della sorveglianza, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, nel 2021 sono stati isolati 62.833 patogeni. Sulla base dei dati disponibili si è visto che le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per gli 8 patogeni sotto sorveglianza (Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Enterococcus faecalis, Enterococcus faecium, Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter species) si mantengono elevate, anche se in qualche caso sono in calo rispetto agli anni precedenti.
Fondamentalmente l’Italia è il primo paese per incidenza di batteri resistenti nel gruppo che comprende Francia, Spagna, Germania, Regno Unito. Soltanto Grecia e Romania sono sopra di noi come percentuali di resistenza.
SITA è impegnata da anni con campagne di sensibilizzazione all’uso corretto degli antibiotici. L’ultima iniziativa del genere, ricorda il professor Bassetti, è stata lanciata in occasione della Settimana mondiale della consapevolezza antimicrobica e della Giornata europea degli antibiotici, portata avanti con SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) e GISA (Gruppo Italiano per la Stewardship Antimicrobica). Dobbiamo promuovere l’uso appropriato degli antibiotici non solo attraverso l’educazione dei medici prescrittori, ma anche parlando alla gente degli effetti negativi di un uso sbagliato degli antibiotici: canali fondamentali, in questo senso, possono essere le scuole, e i media.
Per antimicrobial stewardship si intende l’impiego appropriato dei farmaci in un’ottica di sistema, considerando i benefici per l’intera popolazione invece di concentrarsi esclusivamente sul singolo caso clinico da trattare. Maiday è la piattaforma aperta da Sita e Shionogi, per favorire la crescita di una comunità di esperti dialogante, ha precisato il professor Viale, e per approdare a una cultura condivisa sulla gestione delle infezioni a elevata complessità, mettendo in rete i centri ospedalieri impegnati nella lotta alle infezioni da microrganismi multiresistenti.
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