Semaglutide, il farmaco contro obesità e diabete “è anche un’arma salva cuore”. Cosa dice lo studio
"Meno infarti ed ictus”. Sulla base dei nuovi risultati di protezione cardiovascolare è stata richiesta a Fda ed Ema un'estensione dell'indicazione d'uso per la riduzione del rischio cardiovascolare

Cuore, obesità, immagine di archivio (foto iStock)
Roma, 30 marzo 2025 – Lotta all’obesità, ma anche alle malattie cardiovascolari. Il semaglutide, il farmaco contro diabete e obesità, si dimostra una rilevante arma salva-cuore. Due diversi studi internazionali sostengono che è il solo che previene infarto ed ictus in tutti i pazienti ad alto rischio, anche in pillola. Le indagini sono state condotte complessivamente su oltre 35mila persone.
Due analisi su 35mila persone
La pillola a base di semaglutide, ha verificato una prima analisi pubblicata sul New England Journal of Medicine e presentata all'annuale sessione scientifica ed expo dell'American College of Cardiology (Acc) a Chicago, riduce del 14% infarto, ictus e mortalità per cause cardiache in chi ha il diabete di tipo 2 e un rischio cardiovascolare elevato. Una seconda analisi ha accertato invece che nella formulazione per via iniettiva protegge il cuore di chi non ha problemi di glicemia ma è sovrappeso od obeso, diminuendo fino al 57% il rischio di attacchi cardiaci, ictus e decessi.
Il primo studio
La prima ricerca, di cui sono ora disponibili i risultati definitivi, è lo studio internazionale multicentrico SOUL, che ha coinvolto 9.650 persone con diabete di tipo 2 e malattia cardiovascolare e/o insufficienza renale cronica, trattate con semaglutide per via orale o con placebo e seguite per 5 anni. Il trial è stato sponsorizzato e finanziato dall'azienda farmaceutica Novo Nordisk. La terapia con semaglutide, l'unico farmaco GLP-1 per cui sia approvata la formulazione orale, riduce del 14% il rischio di infarto, ictus e morte per cause cardiache e come sottolinea Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società Italiana di Cardiologia (SIC), "l'effetto di protezione cardiovascolare è netto, l'utilizzo della pillola a base di semaglutide migliora la salute di cuore e vasi e previene la progressione dell'aterosclerosi. Ha un'efficacia superiore rispetto a qualsiasi altra terapia orale anche nella riduzione dei valori di emoglobina glicata e nella diminuzione del peso corporeo, e tutto questo si traduce in una consistente azione protettiva sull'apparato cardiovascolare".
La richiesta a Fda ed Ema
Sulla base dei nuovi risultati di protezione cardiovascolare è stata richiesta a Fda ed Ema un'estensione dell'indicazione d'uso per la riduzione del rischio cardiovascolare. "Dobbiamo tenere presente che una persona con diabete su tre ha anche una malattia cardiovascolare, perciò, è cruciale avere terapie che possano incidere su entrambe le condizioni - aggiunge Ciro Indolfi, presidente della Federazione Italiana di Cardiologia (FIC) -. Il meccanismo d'azione e gli effetti di semaglutide orale rendono perciò questo trattamento il gold standard per intervenire tempestivamente sulla riduzione del rischio cardiovascolare nelle persone con diabete di tipo 2".
Il secondo studio
Il secondo studio, lo SCORE, che è stato condotto su 27.963 persone adulte con una malattia cardiovascolare conclamata in sovrappeso od obesi, ma senza diabete di tipo 2 tra persone non trattate e pazienti in trattamento con semaglutide 2.4 mg per via iniettiva e persone, seguiti in media per circa 7 mesi, si è vista una riduzione del 57% del rischio relativo di infarto, ictus e mortalità per tutte le cause e un calo del 45% se si aggiunge anche il rischio relativo di ricoveri per scompenso cardiaco o di procedure di rivascolarizzazione.