La dipendenza digitale rende i giovani più fragili. Il pediatra: “Fenomeno esplosivo, servono regole”
Agostiniani (Sip): “Trascorrere tempo nella realtà virtuale non aiuta a formare degli adulti stabili. Crea le stesse dipendenze di altre sostanze”. Ecco i consigli per i genitori: quanto tempo concedere smartphone e pc ai propri figli

La dipendenza digitale rende i giovani più fragili
Il digitale può creare dipendenza? Non solo gli esperti dicono sì, ma mettono in guardia le famiglie: il bisogno di ‘scrollare’ e restare perennemente connessi crea la stessa perversa dipendenza di alcol e droga. “È un fenomeno che non esiterei a definire esplosivo e bisogna avere la consapevolezza che va considerata e trattata al pari delle dipendenze da sostanze". mette in guardia Rino Agostiniani, presidente della Società italiana di pediatria (Sip).
“Oggi, sempre di più abbiamo ragazzi e ragazze che vanno incontro a tutta una serie di dipendenze – spiega il pediatra – per riuscire ad avere questo loro rapporto costante e prolungato nel tempo con il mondo del web, sia che siano dipendenze da social o da giochi, piuttosto che dipendenze da pornografia che si trovano sul web".
Il digitale aumenta la fragilità
"Si tratta di un fenomeno che va compreso e inquadrato nella maniera più opportuna. Vanno identificate le strategie migliori – continua Agostiniani – per cercare di evitare che i nostri giovani entrino in questi meccanismi che contribuiscono fortemente alla loro fragilità per quello che sarà poi il loro divenire di giovani adulti".
“Le dipendenze digitali – entra nel dettaglio il presidente Sip – spesso non vengono affrontate e valutate con la dovuta attenzione. Eppure non sono poi così diverse delle dipendenze dalle sostanze. Inoltre, rendono le nuove generazioni estremamente fragili e così poco abituate ad affrontare la vita reale”.
Fuga nella realtà virtuale
"Trascorrere gran parte del tempo in una realtà virtuale, anziché nella vita vera, non aiuta a formare degli adulti stabili con autostima, con sicurezza in se stessi”. Da qui, alcuni consigli per i genitori. “Sicuramente più di mille parole servono i fatti – precisa il presidente Sip – e i genitori devono per primi dare il buon esempio. Quindi educare un figlio ad un uso corretto del digitale significa dare delle regole precise e rigide: no a smartphone, iPad e tablet nei primi 2 anni; concederne l'utilizzo per al massimo 1 ora fino ai 5 anni, e non oltre le 2 ore dai 6 anni in poi".