Bere mediterraneo, effetti protettivi sulla salute delle arterie

Antiossidanti e polifenoli. La ricerca: con due bicchieri di vino rosso al giorno -51% rischi cuore e un calo del rischio di declino intellettuale

23 febbraio 2023
Beef cheeks with mashed potatoes and mushrooms on demiglass sauce, salad burrata, tuna tartar,salmon salad with red wine on glass on grey table

Vino e salute, un argomento dibattuto su cui è necessario fare chiarezza, alla luce delle evidenze. L’abuso di alcol è dannoso. Un consumo moderato del bere mediterraneo, invece, introduce un effetto protettivo preponderante dovuto a polifenoli e antiossidanti, con benefici a carico della salute delle arterie, specialmente in abbinamento a corretti stili alimentari.

 

Nutrizione

Chi beve vino, rosso in particolare e nella misura massima di due bicchieri al giorno, “ha il 51% in meno di rischio cardiovascolare e un calo del 30% dei rischi di declino intellettuale. Non c’è motivo di suggerire di smettere di bere a quanti consumano vino con moderazione”. Questo è quanto ha dichiarato Attilio Giacosa, dipartimento di Gastroenterologia e nutrizione clinica del Policlinico di Monza, intervenuto al convegno tecnico scientifico organizzato a Roma, per iniziativa di Gian Marco Centinaio, a Palazzo Giustiniani, in Senato.

 

Resveratrolo

Polifenoli e antiossidanti costituiscono un’associazione protettiva presente nel consumo di vino da basso a moderato con effetti misurabili nei confronti delle malattie cardiovascolari, nel diabete di tipo 2 e nei riguardi dei disturbi neurologici. Lo stile mediterraneo è sinonimo di longevità, anche nel bere, prevede un’assunzione moderata di vino in età adulta soprattutto durante i pasti. Secondo gli studi, questa modalità di consumo potrebbe rappresentare il modo migliore per diminuire gli effetti tossici dell’etanolo e contemporaneamente sfruttare l’effetto sinergico di un’ampia gamma di componenti, in grado di modulare le difese dell’organismo e proteggere dalle malattie croniche degenerative.

 

Studi indipendenti

Alla luce delle recenti evidenze un gruppo di esperti italiani ha indagato la relazione che sussiste tra tipologia, dose di alcol, riduzione o incremento del rischio di malattie. Per la valutazione del consumo moderato del vino e gli effetti sulla salute, il pool di ricercatori ha selezionato 24 studi scientifici, tramite ricerche su banche dati di letteratura scientifica (PubMed, Scopus e Google Scholar), pubblicati negli ultimi dieci anni. Gli autori fanno parte di un panel indipendente costituito da Silvana Hrelia e Marco Malaguti, Dipartimento di Nutrizione Umana dell’Università di Bologna, Laura di Renzo, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università Tor Vergata di Roma, Luigi Bavaresco, Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili dell’Università Cattolica S. Cuore di Piacenza, Elisabetta Bernardi, Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente dell’Università di Bari e infine Attilio Giacosa, Dipartimento di Gastroenterologia e Nutrizione Clinica del Policlinico di Monza.

 

In occasione del convegno a Roma è stata annunciata la recente costituzione dell’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute, presieduto da Luigi Tonino Marsella, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università di Roma Tor Vergata.